Come controllare lo spessore del battistrada delle gomme

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Quando si montano pneumatici che hanno già percorso un bel po’ di chilometri, viene spontaneo chiedersi se lo spessore del battistrada sia ancora valido per affrontare un lungo viaggi, magari su un percorso che non preveda solo autostrada, ma anche tratti un po’ accidentati.
E lo spessore del battistrada è un misuratore importante per il livello di sicurezza della vostra vettura.

La soglia minima dello spessore del battistrada

E’ fondamentale non scendere mai al di sotto di 1,6 millimetri di profondità, perché quello è il livello minimo di sicurezza previsto non soltanto dalla normativa italiana, ma anche dalla legislazione di molti Paesi europei.
Al di sotto di quella soglia non si può circolare e in caso di controllo si rischiano pesanti sanzioni, oltre che il blocco della circolazione fino alla sostituzione delle gomme.

Tuttavia 1,6 millimetri non è lo spessore del battistrada consigliato dalla case produttrici, che eseguono numerosi test sulla tenuta di strada in condizioni critiche. Tutti i produttori di pneumatici consigliano di mantenere sempre un livello prossimo ai 3 millimetri, che aumentano a 5 se si tratta di gomme da neve e ghiaccio.
Lo spessore del battistrada adeguato serve soprattutto a evitare l’effetto acquaplaning su fondo bagnato, e quando le temperature sono particolarmente elevate riduce lo spazio di frenata.
E’ importante quindi verificare che certi livelli non vengano mai superati, per ragioni di sicurezza, soprattutto personale.

Un metodo semplice per controllare lo spessore del battistrada

Se non si ha un gommista nei paraggi pronto a dirci se le nostre gomme possono resistere ancora un po’, o se è giunto il momento di sostituirle, allora bisognerà fare da sé il controllo.
Prima di rinunciare perché non avete a disposizione un calibro di precisione, è bene sapere che il livello del battistrada è verificabile anche attraverso gli appositi i misuratori di usura, che solitamente si trovano all’interno delle scanalature.

Le case produttrici di pneumatici prevedono infatti delle barre orizzontali di piccole dimensioni, poste appunto per aiutare a compiere una rapida verifica sullo spessore del battistrada. Quando non si trovano nei solchi del battistrada, allora possono essere previste lungo la circonferenza dello pneumatico.
Per capire se la gomma è arrivata ormai a fine corsa basta verificare che il livello di usura abbia raggiunto la profondità minima indicata dalle barre.
Attenzione però: questi indicatori segnalano la soglia di 1,6 millimetri, che consente ancora di circolare, ma sicuramente di non stare tranquilli alla guida.
E’ giunto il momento di cambiare le gomme, perché non è sufficiente neppure invertire le anteriori con le posteriori.

 

 

 

 

Ultima modifica: 4 Giugno 2019