Cosa contiene la carta di circolazione auto?

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La carta di circolazione auto è un documento fondamentale per qualsiasi automobile. Al suo interno si trovano importanti informazioni che è bene tenere presente. Vediamo dunque che cos’è esattamente la carta di circolazione auto e come leggerla.

Carta di circolazione auto: di cosa si tratta

La carta di circolazione sta a un’automobile come la carta d’identità a una persona. Indica i dati tecnici del veicolo e i connotati di riconoscimento essenziali. Serve per avere una attestazione inequivocabile su ciò che quella vettura deve essere per tutto l’arco della sua vita, senza possibilità di modificazioni. A rilasciarla è l’ufficio territoriale della Motorizzazione civile, ideale equivalente dell’ufficio anagrafe.

Bastano queste semplici informazioni essenziali per comprendere la ragione dell’importanza assegnata a tale documento, senza il quale è vietata la circolazione. La legge prevede anche il ritiro in caso di particolari violazioni e impedisce la compravendita di auto senza esserne in possesso. Ma, nel dettaglio: cosa c’è scritto? Scopri insieme a noi cosa contiene la carta di circolazione auto.

Lettere e numeri da decodificare

La carta di circolazione attesta che quel veicolo è dotato di tutti i requisiti previsti dalla legge per il transito su strada e il trasporto di passeggeri in totale sicurezza. Per farlo, però, elenca una serie di informazioni tecniche tra le quali non è assolutamente facile orientarsi.

Senza entrare troppo nel dettaglio, il libretto di circolazione si compone di sezioni fondamentali che indicano rispettivamente:

  • marca, modello e anno di immatricolazione del mezzo;
  • pneumatici omologati;
  • classe di emissione (Euro…);
  • consumi dichiarati;
  • potenza massima.

È attorno a queste informazioni basilari che si snoda tutto il complesso di specifiche tecniche obbligatorie per legge ma non facilmente intuibili. Oltre a essere un requisito ineludibile, la carta di circolazione contiene anche importanti ragguagli che è bene conoscere.

Cosa dice la carta di circolazione auto

Capita di trovarsi dinanzi a provvedimenti di interdizione del traffico destinati ai soli veicoli rientranti in una determinata categoria di emissioni inquinanti. “Traffico consentito ai soli veicoli Euro 6”, ad esempio. È il caso delle “domeniche a piedi” dell’area C di Milano o delle zone a traffico limitato presenti ormai in tantissime città nel mondo.

Ecco che torna utile andare a cercare lo spazietto nel quale c’è scritto a quale categoria inquinante appartiene la nostra macchina. La risposta è il Riquadro 2, nel quale dovremo cercare alla lettera V se si tratta di carte di nuovo tipo, genericamente in basso se il documento è di quelli vecchio modello.

La carta è essenziale inoltre nel caso di passaggio di proprietà (oltre chiaramente all’apposito certificato) e qualora si voglia effettuare una valutazione del veicolo. È bene tenere presente anche che in caso di circolazione senza libretto in auto, l’articolo 180 del Codice della Strada prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa che va dai 40 ai 168 euro. Il conducente sarà invitato a presentarsi presso gli uffici indicati dall’agente e qui sarà necessario esibire il documento originale. Il ritiro del libretto, invece, è attuato in caso di revisione scaduta, mancato aggiornamento dei dati, utilizzo del mezzo non autorizzato.

Ultima modifica: 8 Settembre 2021