climatizzatore bizona: cos’è e come funziona

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Il climatizzatore bizona funziona come un normale climatizzatore, ma con una sostanziale differenza: sfrutta dei sensori che permettono l’impostazione di due temperature differenti all’interno dell’abitacolo. Possiamo quindi parlare di climatizzatore automatico bizona. Grazie a questo sistema, la ripartizione dell’aria può essere suddivisa equamente. Perciò se il conducente del veicolo vuole 16 gradi di temperatura ed il passeggero 21, entrambi possono essere accontentati.

Esistono anche climatizzatori che consentono l’impostazione di 3 o 4 temperature differenti per i passeggeri posteriori. Un errore che in molti fanno è quello di confondere il climatizzatore al condizionatore. Sono due cose differenti: il primo serve a raffreddare e riscaldare l’aria, il seconda invece, raffredda e basta.

Climatizzatore manuale e climatizzatore automatico bizona: le differenze

 

Il climatizzatore manuale, ormai presente di serie in tutte le vetture, funziona di solito per mezzo di tre manopole. La prima ci permette di scegliere la temperatura, l’altra la velocità della ventola e l’ultima, ci consente di regolare il flusso d’aria. Il tasto “AC”, invece, viene usato se si vuole attivare la funzione refrigerante. Il climatizzatore automatico bizona, a differenza del manuale, ha un’interfaccia elettronica ed automatizzata. E’ dotato di due termometri (uno interno e l’altro esterno) e sensori. L’utilizzo di questo sistema, permette di avere in due zone distinte all’interno dell’abitacolo, temperature differenti: una per il guidatore ed una per il passeggero (bizona). Inoltre, esistono anche climatizzatori trizona e quadrizona.

Il climatizzatore automatico bizona dispone anche di altre funzioni. Grazie alla raccolta dati dei sensori può regolare automaticamente la potenza di raffreddamento e la velocità della ventola. L’aria viene fatta circolare in modo ottimale, grazie all’indirizzamento del flusso automatico. Inoltre, la modalità ricircolo attivata quando piove o quando si mette le retromarcia, evita che l’aria inquinata entri nell’abitacolo. Se non si ha l’esigenza del climatizzatore, lo si può tranquillamente spegnere. L’aria viene indirizzata al vetro, in modo da non disturbare i passeggeri ed evitare l’appannamento. Può essere usato anche in modalità manuale. Da sottolineare, come il climatizzatore automatico bizona può arrivare a costare molte centinaia di euro.

Un’ultima considerazione: l’utilizzo del climatizzatore aumenta i consumi e di conseguenza l’inquinamento. Perciò bisogna cercare di limitarne l’utilizzo e pensare che, a volte, abbassare i finestrini o lasciare la portiera aperta, non è la scelta sbagliata.

Ultima modifica: 18 Aprile 2017