Che cos’è la candela dell’automobile

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Un componente piccolo ma indispensabile. La candela di accensione è un elemento imprescindibile per il funzionamento dei motori a scoppio alimentati a combustibile fossile. Ciò vale per i propulsori a benzina in quanto i motori diesel hanno un sistema di funzionamento differente. Le candele hanno il compito di provocare la naturale accensione del carburante all’interno di ogni cilindro. Ma vediamo più nel dettaglio che cosa è la candela dell’automobile e come è formata.

I tre elementi chiave

Solitamente si tende a considerare un corpo unico, come del resto si presenta agli utilizzatori. La candela in realtà è un aggregato di elementi che concorrono alla funzione svolta. La parte più essenziale, l’anima potremmo definirla, è il cosiddetto corpo metallico. Si tratta della parte inferiore terminale del componente cui spetta lo svolgimento del ruolo cruciale del piccolo strumento, ovvero la generazione della scintilla all’interno della camera di combustione.

Il corpo metallico a sua volta è costituito da una parte filettata, dall’esagono che permette di avvitare la candela al cilindro, e dagli elettrodi. La parte più interna (corpo metallico) è avvolta da una superficie di colore chiaro. E’ il cosiddetto corpo ceramico, un rivestimento formato da materiale idoneo alla trasmissione di calore ma non di elettricità, che a propria volta si suddivide in tre elementi: il corpo, le coste e l’isolatore. Il compito principale del corpo ceramico è isolare la scarica elettrica incrementando la resistenza.

Le coste in particolare obbligano la corrente a seguire un percorso complesso. L’isolatore infine definisce il grado termico della candela in base alle dimensioni. Esso si sviluppa all’interno del corpo ceramico lungo tutto il dispositivo e arriva fino a pochi millimetri dall’elettrodo presente all’interno del cilindro. C’è infine la componente denominata genericamente terminale che sormonta la candela e funge essenzialmente da elemento di raccordo con il blocco motore attraverso un piccolo adattatore filettato il cui compito è effettuare il collegamento con la pipetta.

Il potere di una scintilla

Da oltre un secolo ha rivoluzionato le nostre vite. Il motore a scoppio (motore a combustione interna) è ormai una acquisizione che diamo per scontata. Eppure il suo funzionamento comporta una certa complessità, un incastro di elementi nel quale tutti svolgono un ruolo decisivo. E più di tutti si potrebbe dire lo svolge la candela di accensione. Essa a sua volta richiede una scarica elettrica per poi dare il la all’incendio del carburante nell’istante in cui il pistone lo comprime all’interno del cilindro.

Le candele funzionano mediante un particolare sensore (pick-up) posto sul magnete interno del volano. Esso invia un impulso quando uno o più pistoni sono pronti per generare lo scoppio. Tale impulso viene inviato a un componente successivo chiamato bobina in grado di portare la tensione a 50 chilovolt, provocando la scarica elettrica necessaria per l’accensione.

Ultima modifica: 30 Dicembre 2020