Camper: come prepararsi per un viaggio

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Viaggiare in camper è sinonimo di libertà: in Italia o all’estero, in estate o in inverno, al mare o in montagna, non esistono mete precluse ai camperisti. Prima di partire per un lungo viaggio, però, occorre prendersi un po’ di tempo e prepararsi alla partenza occupandosi di diversi aspetti.

Oltre a studiare l’itinerario, oltre a mettere il valigia il guardaroba più adeguato, ci sono almeno altri due fattori da prendere in considerazione: lo stato in cui verte il veicolo – dunque non si può prescindere da un controllo in officina e da un’attenta manutenzione – e la validità dei documenti, uno su tutti l’assicurazione. Attenzione che anche la patente non deve essere trascurata. Potrebbe essere scaduta e quindi mettere in difficoltà il driver e il suo equipaggio.

Sì…viaggiare

Gli appassionati di viaggi lo sanno: niente è più eccitante della programmazione di una nuova vacanza. La scelta della meta, lo studio degli itinerari, la scelta dei compagni di viaggio… I preparativi, talvolta, sono ancora più appaganti ed emozionanti del viaggio stesso. Si cercano informazioni, si va alla ricerca di curiosità, ci si confronta con amici e parenti che già hanno compiuto questa esperienza.

C’è chi svaligerà librerie, chi invece scaricherà tutto dal web. C’è, però, anche chi non si accontenterà di questi approcci più tradizionali e si metterà in contatto con enti del turismo o con consolati.

I camperisti, poi, sono tra quelli che maggiormente possono vivere il viaggio come una vera e propria avventura, perché nulla gli è precluso: possono viaggiare in Italia oppure all’Estero (eventualmente anche imbarcando il camper), possono viaggiare in estate oppure in inverno, possono dirigersi verso città, mare, montagna e anche vivere un’esperienza nella natura incontaminata.

In generale, i camperisti possono essere ascritti in due categorie: quelli che viaggiano senza meta precisa e senza destinazione finale – e dunque non preparano un itinerario ben preciso, ma vanno dove li porta il cuore, seguendo le emozioni e i segnali che il viaggio stesso gli darà – e quelli che invece preparano il viaggio nei minimi dettagli, programmando tappe, prenotando campeggi, organizzando soste presso agriturismi o ristoranti, acquistando in prevendita biglietti di musei, spettacoli, attrazioni in generale.

Non esiste il viaggiatore perfetto e ognuno farà come meglio crede, seguendo la propria indole…ma è sempre bene sapere dove si sta andando, perché solo così si potrà far fronte a particolari documenti richiesti e si potranno mettere in valigia gli indumenti più adatti.

Venendo alla pratica, poi, sarà necessario conoscere le strade che porteranno a destinazione: a tal proposito, sebbene oggi i navigatori satellitari siano un validissimo compagno di viaggio, siamo quasi certi di non essere smentiti se affermiamo che ogni bravo camperista viaggerà con una carta geografica, con una mappa, che gli consentirà di sapere sempre dove è diretto.

Il bagaglio: leggero, ma completo

I camperisti e i campeggiatori più in generale sono normalmente molto abili nel preparare il proprio bagaglio. Sanno che gli spazi sono ristretti e che non possono essere occupati tutti dalla stessa persona e sanno che liberà significa anche comodità.

Non solo: quando si viaggia in camper, ci sono attrezzature e optional ben più utili di una scarpa elegante o di un golf alla moda. Pertanto, bando a un guardaroba troppo elaborato ed elegante, ma via libera a indumenti smart. Il più delle volte saranno necessari abiti comodi, che non si stropiccino eccessivamente, che siano pratici da lavare ovunque ci si trovi e che permettano di coprirsi e scoprirsi a seconda del meteo, della situazione.

Gli abiti tecnici, il più delle volte, sono la soluzione più adeguata. Attenzione, però, consigliamo comunque di mettere in valigia anche almeno un indumento più elegante: se si deciderà per una serata in un ristorante di lusso oppure se si vorrà essere spettatori di uno spettacolo a teatro, non ci si troverà in difficoltà.

Un check up completo

Organizzato il viaggio e definito il guardaroba, meglio dedicarsi ad aspetti ancora più concreti e dunque al veicolo. Non è che ogni volta che si decide di partire bisogna fare il tagliando al camper, ci mancherebbe. Di sicuro però vale la pena recarsi nella propria officina di riferimento per valutare che tutto sia in ordine.

Non si può infatti prescindere, prima di partire, dal controllo degli pneumatici (sono sani, hanno la giusta pressione di gonfiaggio, sono adatti all’itinerario che si sta intraprendendo?), dal controllo dei freni, dal controllo dei livelli. Con un investimento tutto sommato contenuto, una volta svolte tutte queste verifiche, si potrà viaggiare sicuramente più tranquilli. Si eviteranno sorprese on the road.

Documenti in ordine

Quanto ai documenti, la prima cosa da fare prima di partire – almeno un paio di settimane prima però, in modo da poter correre ai ripari per tempo – è quella di controllare tutti i documenti funzionali al viaggio.

Occorrerà quindi accertarsi che la patente di guida sia in corso di validità, che tutti i componenti dell’equipaggio abbiano una carta di identità o un passaporto non scaduto (a maggior ragione se si è diretti all’estero) e che i documenti del veicolo siano tutti in corso. Se poi non si sarà gli unici a guidare, meglio chiedere al secondo pilota di verificare anch’egli la sua licenza di guida.

Quanto al veicolo, in primis, è bene esaminarne l’assicurazione e capire se occorre fare particolari e specifiche estensioni (per esempio per alcuni Paesi extra UE).

Se si hanno delle carte di servizio, è bene verificare anche quelle ed eventualmente attivarne di nuove. Un’altra accortezza è quella di portare con sé tutti i numeri utili: soccorso stradale, assicurazione, officine autorizzate, ecc. In questo modo, si preverranno le brutte sorprese e gli imprevisti saranno azzerati… o quasi.

Ultima modifica: 15 Novembre 2018