Gli autolavaggi fai da te sono diventati un business piuttosto importante, in modo particolare nelle grandi cittĂ dove il tempo a disposizione è quello che è e farsi lavare la macchina a mano significa spendere non meno di 16âŹ.
Le tecnologie e gli spazi hanno consentito lâapertura di un gran numero di attivitĂ locali estremamente fornite dove câè la possibilitĂ di lavare il proprio mezzo con tutta calma risparmiando parecchio. Molti anche i self service che hanno strutture speciali per il lavaggio di furgoni e di camper.
Autolavaggi fai da te: unitevi di gettoni e di cardÂ
Il funzionamento è uguale un poâ dappertutto: ogni stazione di servizio ha i suoi gettoni o una card fedeltĂ , di solito gratuita, che diventa un portafoglio magnetico da ricaricare. Mediamente il costo di ogni operazione ha una tempistica, dal minuto al minuto e mezzo, e prevede lâutilizzo di spazzola o diffusori. Si inserisce la scheda nel lettore, ovviamente dotata di con un poâ di credito, e a ogni operazione la cifra verrĂ scalata dellâimporto previsto.
Ecco qualche suggerimento per autolavaggi fai da te: partire sempre dai cerchioni. Ormai tutte le stazioni sono dotate anche di solventi speciali che sgrassano e puliscono i cerchi, in particolare quelli in lega. Ă unâoperazione che poi dovrĂ essere completata con il getto dâacqua e schiuma ma questi prodotti riescono a togliere il grosso dello sporco.
Attenzione a non spruzzare per errore il lavacerchi sulla carrozzeria: non sarĂ un dramma se si risciacqua subito ma il prodotto per lavare gomme e cerchi è particolarmente potente. La seconda operazione è quella di insaponatura: acqua leggermente calda mista a schiuma e getto ad alta pressione per eliminare macchie, insetti e aloni. Agire con il getto particolarmente vicino alla carrozzeria non pulirĂ meglio, anzi câè il rischio di creare ulteriori aloni se non si è uniformi con il getto su tutta la vettura.
Consiglio: risciacquare abbondantemente è essenziale
Questa è la fase piĂš importante e merita un poâ di tempo, e qualche gettone in piĂš. Lâauto resterĂ con una patina di sapone che poi possiamo andare a sciacquare: si può utilizzare la spazzola della stazione di servizio â che agisce con un getto continuo di sapone â o forse sarĂ meglio usare âlâolio di gomitoâ. Un poâ di sapone extra, di buona qualitĂ ovviamente, in un secchio e con una grande spugna si passa palmo a palmo carrozzeria, cofano, tetto, maschera anteriore, fascioni paraurti e portiere. Ă un ottimo modo anche per rendersi conto se câè qualche graffietto o qualche danno di cui non ci eravamo resi conto.
Le ultime operazioni, il risciacquo e unâeventuale mano di cera, sono fondamentali. Mai mettersi in movimento con la macchina bagnata soprattutto se câè il sole: le gocce dâacqua si asciugherebbero lasciando striature e macchioline opache sulla carrozzeria. Meglio sciacquare abbondantemente e asciugare con la classica pelle di daino, o comunque con un buon tessuto sintetico. A conti fatti con una decina di gettoni al massimo, e quindi 5âŹ, e un poâ di fatica in piĂš, la macchina sarĂ pulita esattamente come la volevamo.
Ultima modifica: 9 Ottobre 2019