Auto tuning: cosa dicono legge italiana e codice stradale

16052 0
16052 0

L’Auto Tuning è una vera passione per molti automobilisti che amano circolare a bordo di auto super accessoriate: ma cosa dice il Codice della Strada?

La maggior parte dei guidatori ritiene che le auto elaborate siano sostanzialmente fuori luogo e troppo eccessive per circolare tranquillamente su strada. È da veri “tamarri” circolare a bordo di un’auto “elaborata”?

Molti sono davvero appassionati di Auto Tuning e amano acquistare tanti diversi accessori per rendere la propria auto davvero unica e completa, una vera e propria “sfilata” di motor su strada.

Nonostante questa passione per le auto elaborate bisogna, però, prestare la dovuta attenzione a quanto prescritto dalla normativa italiana e dal Codice della Strada in merito all’Auto Tuning.

È interessante un quesito posto e sollevato dal Comando Stazione Carabinieri di Casalecchio di Reno che ha richiesto alla Polizia dello Stato ulteriori chiarimenti in merito ai dispositivi di equipaggiamento dei veicoli a motore (art.72 del Codice della Strada), modifiche costruttive (art.78 del Codice della Strada) e all’uso di dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione diversi da quelli di cui all’art. 151 del Codice della Strada (art. 153).

Sulle c.d. luci blu non omologate che vengono spesso surrogate a quelle omologate, la Polizia di Stato e la normativa italiana è intervenuta sanzionando chi apportasse modifiche ai dispositivi di illuminazione (di cui art.151 del Codice della Strada e normative CEE): le luci blu o di altre tonalità (non consentite dalla normativa) installate in aggiunta o in sostituzione ai dispositivi di illuminazione di cui all’articolo 151 Codice della Strada sono oggetto di sanzioni ai sensi dell’art.72 del Codice della Strada.

Per quanto concerne gli spoiler e gli alettoni, non rientrando tra le caratteristiche funzionali non sono soggette ad aggiornamento della Carta di Circolazione e possono essere installate sotto l’esclusiva responsabilità del guidatore dell’auto purché non sporgano dal veicolo e non costituiscano un pericolo o arrechino disturbo agli altri guidatori.

Per quanto concerne la possibilità di sostituzione della marmitta con altri dispositivi di scarico dei gas, è possibile solo ed esclusivamente se omologati e se la loro rumorosità non supera quella indicata sulla carta di circolazione.

Sul “ribassamento dell’auto”, dalle schede di omologazione da richiedere al costruttore del veicolo, bisogna verificare l’assetto del veicolo. Questo tipo di controllo è molto importante dato che il ribassamento comporta la surrogazione delle sospensioni e ciò se fatto in maniera errata prevede delle sanzioni ai sensi dell’articolo 78 del Codice della Strada.

Per quanto concerne i vetri scuri è possibile installare vetri “azzurrati” purché lascino ampia trasparenza, di certo devono essere omologati.

È bene, quindi, stare attenti prima di modificare la propria auto, tenendo sempre presente il Codice della Strada.

Ultima modifica: 21 Settembre 2017