Auto elettriche: è possibile ricaricarle anche da casa

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Anche il mercato delle auto è total green, grazie a veicoli elettrici che consentono di ridurre le emissioni di CO2, ma resta il problema delle colonnine.

Recentemente, il passaggio fra automobili dotate di motore a scoppio a quelle alimentate con elettricità appare assolutamente inarrestabile. Le auto a propulsione elettrica utilizzano l’energia chimica conservata all’interno del serbatoio costituito da una oppure due batterie ricaricabili.

Conosci le modalità di ricarica delle auto elettriche

Le elevate prestazioni dei veicoli elettrici, rapportate ai consumi ridotti e ad un inquinamento ambientale praticamente nullo se paragonato alle auto a benzina o altri combustibili, ha portato il mercato dell’auto a pensare ad una progettazione di massa di tali vetture. Cerchiamo di comprendere meglio in che modo sia possibile ricaricare le batterie di queste auto. Per gran parte dei proprietari di queste auto, il luogo principale dove vengono ricaricate le batterie è senza dubbio la propria casa. Solitamente, le auto vengono lasciate negli appositi box per molte ore del giorno, utili appunto per essere ricaricate.

Per poter effettuare la ricarica della batteria, bisognerà disporre di una potenza ridotta, in modo da poter avere l’auto con batteria carica al mattino. Non è affatto necessario lasciar scaricare la batteria, prima di poterla ricaricare in modo completo. Attualmente le batterie al litio che vengono montate sulle auto possono usufruire di piccole cariche fatte anche in modo parziale. Pertanto, per effettuare la ricarica della batteria, sarà sufficiente lasciarla in carica mentre è nel box auto.

Dove e come ricaricare un’auto elettrica

Le auto elettriche possono essere caricate semplicemente collegandole al normale contatore, come si fa per tutti gli altri dispositivi elettrici che si alimentano in casa. Non necessitano di un contatore separato, così come non serve richiedere alcuna specifica autorizzazione in merito per poter caricare le batterie a casa. Nel caso in cui la potenza del contatore fosse limitata, sarà possibile usare delle apposite colonnine di ricarica con corrente regolabile, o in alternativa eseguire la ricarica durante le ore notturne, quando gli altri dispositivi elettrici non sono in funzione. Nel caso in cui l’auto avesse maggiori esigenze in termini di potenza, si potrebbe richiedere un aumento di quest’ultima nel proprio contatore domestico. Bisogna precisare che, attualmente coloro che possiedono un’auto elettrica, ricaricano le batterie usufruendo di un normale contatore 3 kW.

Non è necessario rivolgersi ai gestori di rete, poiché l’auto elettrica diventa un normale elettrodomestico come gli altri dispositivi di cui si dispone. Non bisognerà richiedere alcun particolare permesso al gestore di rete, tranne i casi in cui si voglia fare espressa richiesta di un incremento di potenza. Per poter ricaricare le batterie i tempi variano in relazione alla potenza con la quale si effettua la ricarica e alla potenza massima che il caricabatterie dell’auto è in grado di consentire. Nel caso in cui i due fattori di riferimento fossero differenti, quello a guidare la situazione sarà il valore più basso. In linea di massima, una ricarica completa effettuata a 3,7 kW, avrà bisogno di circa cinque o sei ore di tempo per completare l’operazione. Mentre, una ricarica fatta a 7,4 kW avrà bisogno di sole due o tre ore di tempo. Di solito però non vengono fatte ricariche complete, in risposte anche ai chilometri che si è soliti percorrere e alle esigenze personali di uso della vettura.

Per la ricarica, si può usare anche una normale presa di corrente, ma facendo molta attenzione, poiché non sono espressamente progettate per resistere a tali potenze senza riportare alcun danno, nel caso in cui la ricarica avvenisse per molte ore senza sosta. E’ fondamentale prestare attenzione ai livelli di sicurezza, ancor più in questo caso, poiché le auto molto spesso vengono ricaricate in casa, nei box auto e durante le ore notturne. E’ quindi opportuno avere un luogo sicuro in casa per la ricarica della batteria dell’auto. La cosa migliore da fare, in questi casi, è quella di installare un’apposita presa CEE industriale. Si tratta di prese particolarmente robuste e sicure.

Molti possessori di auto elettriche utilizzano il proprio impianto fotovoltaico per ricaricare le batterie del veicolo. Ciò rende ovviamente l’auto un mezzo ancora più conveniente e attento alla salvaguardia del pianeta. In tal caso, ci si preoccuperà di ricaricare l’auto durante le ore centrali del giorno per usufruire dell’energia solare. Anche in tali situazioni, la ricarica viene eseguita con corrente alternata, per cui, si usano le stesse stazioni di ricarica dei normali dispositivi elettrici in casa.

Consumi e costi dell’auto elettrica

Passiamo ora ad analizzare quali siano i consumi di un’auto elettrica. Sono senza dubbio al di sotto di quanto si possa immaginare. I consumi, espressi in kWh, per una ricarica completa è chiaro che sono da relazionarsi anche al tipo di veicolo, vale a dire alle dimensioni delle sua batteria. Va da sé che, le auto con una batteria di maggiore capacità, avranno un maggior numero di chilometri di autonomia, ma richiederanno anche più energia per eseguire la ricarica. Facendo un calcolo mediamente valutato, i veicoli elettrici oggi sul mercato, hanno batterie le cui capacità sono comprese tra i 16 kWh e i 24 kWh. Le autonomie di cui dispongono in termini di chilometri percorribili sono comprese nel range 110 – 160.

Per fare un esempio, un’auto con 16 kWh di batteria, potrà disporre di 110 km di autonomia e per una ricarica completa avrà bisogno di circa quattro ore. Il rapporto km/kWh è lo stesso che intercorre tra km/l nel caso dei veicoli alimentati a benzina. Il costo nella bolletta di casa dei kWh si aggira intorno a 0,25 €. Facendo un po’ i conti, con la spesa di 1€ si potranno percorrere poco più di 30 km. Nel caso in si dispone di un impianto fotovoltaico, il risparmio in termini di bolletta sarà chiaramente più elevato.

Conosci e previeni i problemi ricorrenti delle auto elettriche

Tra i vantaggi delle auto elettriche, il più importante è senza dubbio il ridottissimo impatto che esse hanno nei confronti dell’inquinamento atmosferico. Dato per nulla irrilevante data l’attuale situazione del pianeta. Dai pareri espressi da coloro che possiedono un’auto elettrica, sembrerebbe che tali vetture potrebbero, nel corso dei prossimi anni, dominare la scena del mercato automobilistico. Sono in molti i marchi produttori che stanno puntando ad una produzione di massa di auto ad alimentazione elettrica.

Resta, tuttavia, da risolvere il problema di una non sufficiente copertura sul territorio nazionale di colonnine di rifornimento cui poter effettuare la ricarica delle batterie nel momento in cui ci si trova in viaggio. Anche perché, con questo tipo di veicoli bisogna tener conto del fatto che il clima influisce non poco sulla loro autonomia. Infatti, il freddo potrebbe arrivare a ridurre l’autonomia di una ricarica anche del 20%.

Un punto decisamente a favore, invece, di questo tipo di vetture è il fatto che, anche dopo diversi chilometri percorsi, le batterie non presentano alcun problema o calo in termine di resa ed efficienza. Richiedono, inoltre, minimi interventi di manutenzione. Del resto, in queste vetture, la frenata consente di recuperare energia, per cui si riduce al minimo anche il consumo dei freni, che non presentano così grandi deterioramenti. Da sottolineare però il problema del riscaldamento nei periodi invernali, poiché alcuni veicoli usano una resistenza elettrica che non permette di alimentarlo con la rete domestica, per cui lo si può utilizzare solo per sbrinare i vetri.

Ultima modifica: 12 Ottobre 2017