Assicurazione auto tuning: cosa sapere

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Il tuning per un’autovettura, non è altro che una serie di modifiche apportate alla stessa rispetto agli standard produttivi dello stesso marchio.

Questo viene svolto per poter personalizzare o adeguare i veicoli ai propri gusti ed esigenze specifiche. Solitamente, sono delle modifiche che richiedono un certo budget di spesa e vengono eseguite per lo più da appassionati di auto, che investono sia tempo che denaro nella propria vettura. Per quanto riguarda l’assicurazione di questi veicoli, la questione nel nostro Paese è ancora poco chiara, per cui la scelta della compagnia assicurativa e delle opzioni offerte è un punto di grande rilevanza.

Libretto assicurazione auto tuning

In Italia, purtroppo, la situazione per quanto concerne le assicurazioni per il tuning auto è ben poco chiara e definita. Le condizioni e opzioni garantite cambiano spesso in modo considerevole, da una compagnia assicurativa ad un’altra. Non risulta affatto semplice districarsi in maniera serena nella scelta della compagnia più indicata. Solitamente, per non incorrere in problemi di sorta con la compagnia assicuratrice, nel momento in cui si stipula in contratto RC su di una vettura sottoposta a tuning, è bene conoscere alcune semplici regole.

La prima cosa che bisogna sapere è se le modifiche effettuate siano omologate seguendo i canoni di sicurezza o meno. Un veicolo che abbia modifiche non omologate ad oggi è ritenuto non adatto alla circolazione su strada, per cui non è affatto risarcibile nel caso in cui sia coinvolto in un sinistro. Per quanto riguarda le modifiche relative a caratteristiche tecniche o estetiche, non sarà necessario richiedere il nulla osta al marchio costruttore dell’auto, purché siano opportunamente indicate sul libretto di circolazione, nonché previa comunicazione anche presso la motorizzazione.

Se si tratta di modifiche non omologate, si può in ogni caso certificare il veicolo quale unico esemplare. Va segnalato come spesso alcune modifiche, sebbene rientrino in quelle omologate, possono essere ritenute dalla compagnia di assicurazione quale causa del sinistro in cui l’auto sia coinvolta e in questo modo non verrà risarcito il danno. Tra queste rientrano le modifiche alle gomme o alcuni particolari interventi al motore.

Nel caso in cui un veicolo sottoposto a tuning subisco dei danni, la valutazione di questi sarà stabilita dalla compagnia assicurativa. Proprio a tal fine è sempre consigliabile conservare tutta la documentazione relativa alle modifiche effettuate, poiché potrebbero essere utili in caso di eventuali perizie.

Documenti assicurazione auto tuning

L’assicurazione è già di per sé un tema alquanto ostico, soprattutto in Italia dove le quote dovute alle compagnie assicurative sono le più alte in Europa. La situazione per alcune categorie di veicoli è ancora più complicata, come ad esempio nel caso delle auto tuning. Coloro che effettuano delle modifiche sulla propria autovettura si trovano dinanzi ad una serie di problematiche assai difficili da risolvere, proprio perché la legislazione in materia è assai confusa.

In mancanza di chiare norme in merito, a far da padrone sono proprio le compagnie di RC auto che possono comportarsi come vogliono, presentando ognuna una sua specifica offerta. Tuttavia, vi sono dei parametri di riferimento che accomunano le diverse compagnie e che è sufficiente sapere prima di effettuare la scelta dell’agenzia di assicurazione più adeguata alle proprie esigenze. Un punto fondamentale è che le modifiche eseguite alla propria auto rispettino i canoni di sicurezza stabiliti. Bisogna, pertanto, comunicare presso la Motorizzazione tutte le modifiche effettuate sul veicolo. Tutte le modifiche apportate dovranno poi essere riportate sul libretto di circolazione.

Anche l’eventuale installazione di particolari modifiche software-hardware rientrano tra quelle che bisogna assolutamente indicare. Questo perché, nel caso in cui non venissero seguiti tutti questi step necessari in caso di sinistro la compagnia assicurativa potrebbe anche rifiutarsi di rimborsare il danno subito. Alcune compagnie potrebbero anche ritenere alcune delle modifiche eseguite come responsabili del sinistro stesso e rifiutarsi di risarcire il danno. Ciò proprio perché mancano legislazioni chiare in merito. Pertanto in alcuni casi, benché si sia in regola con quanto indicato, potrebbe essere negato il rimborso dall’assicurazione in questione.

E’ sempre utile conservare tutte le fatture e i documenti relativi alle modifiche effettuate sulla vettura, in questo modo è possibile dimostrare che i ritocchi sono omologati. Nella gran parte dei casi se il tuning effettuato è assai costoso, di sicuro il risarcimento non sarà mai equiparabile alle somme sostenute per le modifiche.

Assicurazione kasco e assicurazioni minori

L’unico modo per tutelarsi in qualche modo nei confronti delle compagnie assicurative in caso di sinistri per auto tuning, è quello di affidarsi ad un’agenzia che non tenga conto delle responsabilità e conceda in ogni caso il rimborso. Una valida soluzione in tal senso potrebbe essere la formula Kasco, che copre qualunque danno al veicolo, a prescindere dalla responsabilità. Si tratta di un’opzione che può essere aggiunta alla polizza base e rimborsa eventuali danni che siano occorsi al proprio veicolo. Ha dei costi non indifferenti, ma è senza dubbio molto vantaggiosa, poiché garantisce la totale copertura di un veicolo sia esso nuovo o usato.

Caratteristica di questa formula è quella di non essere dipendente da eventuali colpe del conducente nel caso di sinistro; infatti, la copertura è garantita anche nel caso in cui l’incidente sia stato causato dal soggetto assicurato. La polizza Kasco può anche protrarsi versando un maggiore indennizzo ad altre circostanze, quali i danni derivati da atti vandalici e fenomeni atmosferici. In virtù di ciò è comprensibile come i suoi costi siano alquanto elevati.

Vi sono due tipologie di assicurazioni Kasco, quella completa, che offre la copertura di ogni danno al di là delle effettive responsabilità dell’assicurato e la formula mini Kasco, che non copre invece incidenti puramente casuali o provocati dal soggetto stesso senza la presenza di terzi elementi.

Gps in assicurazione auto tuning

Sempre più assicurazioni oggi propongono sconti importanti per i loro clienti, grazie all’installazione sul veicolo dei dispositivi GPS. Le assicurazioni RC auto con scatola nera sono sempre più richieste dagli automobilisti attenti e disciplinati. La scatola nera consente di raccogliere tutti i dati riguardanti il percorso effettuato dalla vettura. Registra la velocità, il tragitto e consente anche una precisa localizzazione del veicolo ovunque si trovi, utile in caso di furto grazie al navigatore satellitare.

L’installazione del GPS, così come di tutte le modifiche apportate al veicolo tuning, devono necessariamente essere omologate e indicate sul libretto di circolazione. Questo per evitare che in caso di sinistro la compagnia assicurativa possa rifiutarsi di rimborsare il danno subito.

Sicurezza addizionale

L’attuale legislazione ha stabilito che gli automobilisti, qualora lo volessero, possano assicurare la propria vettura facendo montare su di essa la cosiddetta scatola nera. In questo modo, la compagnia assicuratrice può costantemente monitorare ogni movimento del veicolo ed evitare il verificarsi di eventuali truffe. Uno dei vantaggi a favore dell’automobilista è quello di ottenere un interessante sconto sul premio annuo dovuto alla sua compagnia.

Con la scatola risulta impossibile simulare incidenti ma non solo, poiché grazie al segnale Gps l’auto risulta sempre rintracciabile. In questo modo è più semplice localizzarla in caso di furto. Il risparmio sulla polizza RC annua deve essere valutato in riferimento ai comportamenti dell’automobilista stesso. La scatola, infatti, registra tutti i comportamenti, la velocità, le frenate, se siano o meno rispettate le norme del codice della strada. In base al proprio modo di guidare, viene attribuito un punteggio e in base ad esso viene calcolato lo sconto sul premio dovuto che, in caso di automobilisti virtuosi, può anche essere del 30%.

Ultima modifica: 18 Settembre 2017