Aquaplaning, i consigli di gommadiretto.it

2665 0
2665 0

Molti automobilisti sottovalutano le insidie dell’aquaplaning. Le strade piovose possono portare rapidamente a pericolose situazioni di questo genere, specialmente in autunno e in inverno. Fango e neve sono anche di grande aiuto per un l’aquaplaning. In modo da evitare inutili pericoli, gommadiretto.it ha compilato una lista di alcuni consigli su come comportarsi.

L’aquaplaning è l’incubo di molti guidatori. Perdere il controllo del veicolo aumenta il pericolo di incidenti. Nessuno vuole rischiare! Ma cos’è l’aquaplaning e come può verificarsi?

Gli pneumatici tradizionali hanno un battistrada composto da molte scanalature longitudinali e trasversali. Sulle strade bagnate queste scanalature raccolgono l’acqua e la allontanano dallo pneumatico lateralmente, in modo che il contatto diretto tra il battistrada e la strada sia sempre garantito. Se questo sistema non funziona, un velo d’acqua può fare galleggiare lo pneumatico. In questa situazione le forze non possono essere trasferite alla strada. L’aquaplaning si manifesta con vari sintomi:

  • Sensazione di sterzo leggero
  • Ruote che girano a vuoto
  • Rumore d’acqua sotto al veicolo

Cosa fare in caso di aquaplaning?

C’è una regola semplice in caso di aquaplaning: NON frenare! Usare la frizione e mantenere lo sterzo diritto. Le gomme devono essere allineate alla direzione di marcia.

È meglio, naturalmente, non arrivare all’aquaplaning. Per questo bisogna guidare con prudenza quando piove. Controllare anche regolarmente la profondità del battistrada degli pneumatici. Solo con una profondità del battistrada di almeno 3 mm uno pneumatico garantisce sicurezza.

Ultima modifica: 5 Novembre 2018