App MyTaxi si trasforma e diventa FreeNow

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Quando era nata tre anni l’ App MyTaxi si proponeva di contrastare la crescita del fenomeno Uber nel nostro paese e dunque di profilare la rete del servizio pubblico taxi in modo quanto più possibile vicino a quelle che erano le richieste e le esigenze del pubblico. Il consorzio MyTaxi prevedeva qualche responsabilità in più da parte dei tassisti, come ad esempio quello di accettare il pagamento in PayPal.

MyTaxi si rinnova in Free Now

Ora, a distanza di alcuni anni e forti dell’esperienza maturata, i realizzatori dell’applicazione MyTaxi hanno deciso di fare un salto di qualità cambiando nome e software alla loro creatura che viene nuovamente imposta sul mercato con un’azzeccata campagna di marketing che si appoggia anche a un’alleanza molto forte con Moovit, una delle società leader a livello europeo nel settore della mobilità urbana.

Si tratta di muoversi in anticipo rispetto a quella che sarà una sempre più probabile liberalizzazione del trasporto personale pubblico e rendere più economiche e fruibili rispetto a una concorrenza sempre più aggressiva le cosiddette auto di piazza. La prima grande novità è stato il cambiamento del nome e dal brand che da MyTaxi è diventata Free Now.

Una transizione molto comoda per le persone che erano già abbonate al servizio e che a poco a poco sono passate al nuovo servizio: i nuovi utenti invece non dovranno più passare attraverso MyTaxi e si iscriveranno direttamente a Free Now. Nome e brand nuovo ma nuova anche l’interfaccia che offre l’integrazione a Moovit che in questo momento è la compagnia sicuramente più forte in Europa essendo presente in tutte le principali capitali (Londra, Berlino, Parigi, Vienna e Budapest) e in sette città italiane come Milano, Roma, Torino, Napoli, Catania, Palermo e Cagliari anche se l’obiettivo è estendere il servizio a tutte le città capoluogo. Un’impresa comunque non facile perché il protezionismo di molte compagnie di taxi e davvero forte.

Non solo taxi 

Moovit si è molto consolidata nella lettura del trasporto pubblico real time, ma si è mossa anche nell’ambito del trasporto leggero facendo tesoro delle recenti esperienze in Portogallo, Austria e Polonia con i monopattini elettrici e i più costosi Segway.

Tuttavia qui in Italia c’è ancora una situazione di empasse legata alle normative visto che anche città importanti come Milano hanno chiuso l’esperimento dei monopattini elettrici per questioni di carattere pratico e di sicurezza (caschi, giubbotti catarinfrangenti, corsie preferenziali). L’idea di Free Now è quella di dotare ogni città di una serie di servizi commisurati sul territorio e sulle esigenze del pubblico. Molto dipenderà ovviamente dalle concessioni e dagli spazi che le norme e il codice della strada concederanno.

Al momento attraverso Free Now si può richiedere un taxi semplicemente attraverso l’applicazione che individua la posizione e riceve la destinazione. Una mappa ci indica il percorso del taxi prescelto dandoci la giusta tempistica. Ci si registra con la carta di credito e non si deve pagare a bordo. I soldi vengono trattenuti dalla carta dal tassista che rilascia ricevuta della spesa e del percorso.

Ultima modifica: 27 Agosto 2019