Per intestare l’assicurazione auto è necessario conoscere le responsabilità che il contratto stipulato genera. Prima, però, è opportuno sapere quali soggetti sono coinvolti nella pratica assicurativa per decidere quale persona diverrà intestatario della polizza.
Assicurazione auto: intestare l’auto a un soggetto diverso dal proprietario
La Legge italiana per il settore assicurativo non impone che l’intestatario dell’assicurazione auto sia l’effettivo proprietario del veicolo. Si definisce, infatti, “contraente”chi stipula il contratto di copertura assicurativa e “assicurato” l’intestatario del mezzo che compare sul libretto di circolazione. Due figure che sembra abbiano lo stesso significato, ma che in realtà identificano due posizioni contrattuali ben distinte.
A volte, nell’assicurazione auto le due figure possono coincidere, altre volte si preferisce intestare l’assicurazione a soggetto diverso dal proprietario per esigenze di risparmio. La possibilità di intestare il contratto di assicurazione a un soggetto fisico diverso dall’assicurato viene spesso presa in considerazione per una convinzione errata: quella di usufruire della miglior classe di merito del contraente.
Un caso comune è quello del figlio neopatentato che intesta la propria auto al genitore per usufruire di una classe di merito migliore e più conveniente. Nella realtà dei fatti la logica di una compagnia assicurativa però non segue questa visione semplicistica. La compagnia calcola il premio sempre sulla base dei dati riferiti al soggetto assicurato: dunque, prende come riferimento l’età, la residenza, la classe di merito maturata e la storia assicurativa del giovane che possiede l’auto.
Dunque, intestare la polizza a persona diversa dal proprietario non comporta vantaggi in termini economici. Chi però cerca un risparmio sull’assicurazione auto può ricorrere alla Legge Bersani (2017)attraverso la quale si può acquisire la classe di merito “più conveniente” tra quelle disponibili all’interno del proprio stato di famiglia.
Come avviare una pratica di assicurazione auto
Intestare l’assicurazione auto è un processo che coinvolge diverse figure. Ognuna possiede funzioni e responsabilità diverse. Le figure principali impiegate nella realizzazione della pratica assicurativa sono:
- il contraente: la persona che firma il contratto e provvede al pagamento dei premi;
- il proprietario del veicolo: chi acquista il mezzo di trasporto;
- l’utilizzatore dell’auto: chi guida il veicolo su strada pubblica con regolarità;
- l’assicurato: colui che beneficia del risarcimento dell’assicurazione in caso di sinistro.
Spesso le figure sopra elencate coincidono, ma sono molti i casi in cui intestare l’assicurazione auto coinvolge persone diverse. L’importante è ricordare che il contraente dell’assicurazione non può firmare una polizza con il proprio attestato di rischio per un veicolo che non è suo, ma deve riportare l’attestato del proprietario della macchina.
Per avviare la pratica assicurativa è sufficiente essere in possesso del libretto di circolazione, dell’attestato di rischio e di un documento d’identità. Se il preventivo riguarda una polizza RC per un veicolo aziendale, serve un documento ufficiale della società dove siano indicati ragione sociale, partita iva e indirizzo della sede legale. In possesso dei suddetti dati è possibile calcolare il preventivo e, se il premio è vantaggioso, procedere con l’intestazione per avviare la polizza auto.
Ultima modifica: 30 Novembre 2021