Il futuro della guida autonoma passa dalla tecnologia radar?

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L’azienda di Tel Aviv Arbe Robotics sta mettendo a punto una nuova soluzione dedicata alle auto a guida autonoma, che si basa però su un sistema per certi versi ormai vecchio: il radar. Il progetto si chiama Ultres.

DOVE STA LA NOVITÀ?
Al momento i sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida più avanzati si basano su un insieme di sensori e dispositivi di varia natura. Laser, gps, telecamere e, appunto, radar, lavorano in sinergia per raccogliere i dati ambientali e restituirli sotto forma di allarmi, segnali e interventi diretti sui comandi. Ciò che stanno cercando di realizzare alla Arbe Robotics con Ultres è un sistema che utilizza esclusivamente la tecnologia radar, ottimizzata ovviamente con tutti i più recenti aggiornamenti più avanzati (lo chiamano radar in 4D). Tale accorgimento dovrebbe permettere al veicolo di “vedere” ciò che lo circonda in qualsiasi tipo di condizione atmosferica. Parlano di un raggio di azione di circa 300 metri in ogni direzione.

COME I DRONI
Il progetto Ultres è finanziato grazie a circa 2,5 milioni di dollari che Arbe Robotics ha recuperato da investitori privati. Ma il lavoro di sviluppo a livello tecnologico non parte da zero. L’azienda israeliana ha infatti già realizzato dei sistemi simili dedicati ai droni. La sfida è di riadattarli al mondo delle quattro ruote, e i primi test sono previsti per il mese di maggio.

Ultima modifica: 4 Aprile 2017