Volkswagen Passat restyling, prova su strada. Regina di comfort | VIDEO

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Viaggiare in sicurezza, comfort e con piacere: Volkswagen Passat restyling tiene stretto lo scettro.

La media per eccellenza, sul mercato dal 1973 e dopo 30 milioni di esemplari venduti, mantiene il suo scettro. Anche nell’epoca dei SUV, dominanti sul mercato, e della transizione all’elettrico.

Passat è una icona, l’abbiamo toccato con mano in occasione del rinnovo dell’ottava generazione, con la nona che arriverà nel 2021. Nei pressi di Francoforte, in versione Variant, la station wagon iconica sul nostro mercato, ha confermato le sue doti, rilanciando sulla tecnologia.

Non cambiano le dimensioni, anche per la berlina, che meno popolare sul nostro mercato, dalla prossima generazione potrebbe essere sostituita da Arteon.  I 4,77 metri di lunghezza la rendono una vettura importante. La capacità del bagagliaio parte da 650 litri e arriva a 1780 ribaltando lo schienale.

Volkswagen Passat restyling, i motori

Le potenze dei motori sono comprese tra 120 a 240 cavalli. Alla base il benzina 1.5 TSI da 150 cv con cilindri disattivabili per risparmiare, poi i Diesel. Dal 1.6 TDI (120 cv) al rinnovato 2.0 TDI (c’è rimasto solo il basamento della precedente generazione) da 150 cavalli.

Salendo ci sono il 2.0  da 190 cv (anche 4Motion) e il BiTDI, bi-turbodisel da 240 cavalli, solo a trazione integrale.  Gli allestimenti sono Business, Executive, Alltrack (la “tutto terreno” con trazione integrale e alta 172 mm da terra) e GTE.

L’ibrida fa 56 km a zero emissioni

La chicca finale è rappresentata dalla rinfrescata Passat GTE, la plug-in ibrida, che mantiene la potenza di sistema di 218 cavalli (1.4 TSI+motore elettrico) ma aumenta l’autonomia solo elettrica fino a 56 chilometri nel ciclo WLTP. Un range a batterie (da 13 kWh, aumentate del 31%) interessante, specialmente per gli spostamenti urbani.

Passat GTE Variant

Il plus per viaggiare nell’agio, oltre agli spettacolari sedili ergoComfort e alle ottime doti di insonorizzazione, è dato dal Travel Assist. Ovvero l’insieme dei sistemi di assistenza alla guida di serie su tutta la gamma.

Che sincronizza controllo e mantenimento corsia, anche in cantiere stradale, con Lane Assist, presenta l’ACC (controllo e regolazione velocità) predittivo e aggiunge il Front Assist e il Traffic Jam Assist. In sostanza, la guida autonoma di livello 2, che sempre tenendo le mani sul volante, aiuta in ogni situazione. Specie nei tragitti autostradali, il regno di Passat.

Bella la plancia digitale, per strumentazione e infotainment, con il nuovo sistema MIB 3.0, che sarà anche sulla prossima generazione di auto elettriche I.D. La connessione è totale, grazie anche ai nuovi servizi digitali “Volkswagen We” che permettono di personalizzare le funzioni della vettura e di organizzare la giornata, dal parcheggio alla consegna degli acquisti.

Volkswagen Passat restyling on the road

Su strada la vettura mantiene doti di primo livello. Votata al comfort, ma precisa negli inserimenti. L’accoppiata a nostro avviso vincente è la 2.0 TDI da 150 cavalli col cambio DSG a doppia frizione. Fila liscia, senza incertezze, e se si rispetta sempre il codice è facile avvicinare i 20 km/litro di percorrenza in un ciclo combinato. Senza mancare di prestazioni, anzi, perché la coppia è sempre disponibile.

Un incrociatore da strada, non impacciato come una corazzata. Con il tocco speciale, sempre gradito, di grande spazio all’interno. Per tutti. Starà anche andando fuori moda, Passat a nostro avviso resta un’auto ottima, polivalente e sicura.

GTE rientra nell’ecobonus

I prezzi per Passat Variant partono da 34.600 euro per la 1.5 TSI 150 cv manuale e da 37.350 euro per la 1.6 TDI da 120 cv con cambio automatico a doppia frizione DSG. La GTE, di fatto full-optional, ha un prezzo di 51.950 euro: rientra nell’ecobonus. La top di gamma termina, la bi-turbo Diesel da 240 cavalli, costa 51.000 euro.

Ultima modifica: 1 Luglio 2019

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