Ferrari 812 Superfast, i segreti del V12 da 800 cv | VIDEO

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La Ferrari 812 Superfast è la Rossa in gamma più veloce. Spinta dal mitico V12, motore iconico del Marchio. Si tratta del motore stradale più potente della storia Ferrari (800 cavalli,  potenza specifica di 123 cv/l). Realizzato riducendo allo stesso tempo emissioni e consumi, preservando l’unicità del suono del 12 cilindri di Maranello.

Nello sviluppo del motore gli ingegneri della Ferrari si sono posti l’obiettivo di incrementare ulteriormente la potenza specifica del 12 cilindri della F12berlinetta. Per raggiungere questo scopo, si è deciso di concentrare gli sforzi soprattutto sull’ottimizzazione del sistema di aspirazione e sulla efficienza di combustione per poter sfruttare al meglio l’incremento della cilindrata del motore che passa da 6.2 a 6.5 litri. Questi fattori infatti permettono di aumentare la portata d’aria massima elaborata dal motore (e quindi la potenza erogabile) migliorandone il rendimento. I risultati del processo di sviluppo hanno consentito di raggiungere la potenza di 800 cv a 8500 giri/minuto, che costituisce il nuovo riferimento massimo per la gamma Ferrari, e una potenza specifica di 123 cv/l, mai raggiunta su motori montati anteriormente su vetture di serie.

La curva di coppia rende percepibile il netto passo in avanti in termini di accelerazione e di sportività di guida rispetto alla F12berlinetta, soprattutto agli alti regimi. La spinta del motore è esaltata anche attraverso il sound dello scarico, che si rivela pieno e avvolgente, e sfrutta la potenza sonora che scaturisce dalla cilindrata aumentata.

E’ stato possibile raggiungere un tale livello di prestazioni sia ottimizzando il design del motore, sia introducendo dei contenuti innovativi, come il sistema ad iniezione diretta a 350 bar, utilizzato per la prima volta in assoluto su motore ad accensione comandata, o come il sistema di controllo dei condotti di aspirazione a geometria variabile, sviluppato sui motori di F1 aspirati, che rappresenta un’ulteriore evoluzione rispetto all’applicazione sulla serie speciale F12tdf.
Tali sistemi consentono di sfruttare l’incremento di cilindrata da 6.2 a 6.5 l per massimizzare la potenza, mantenendo un livello eccellente di guidabilità anche ai bassi regimi.

Il sistema di iniezione ad alta pressione favorisce una maggiore nebulizzazione del getto di combustibile iniettato che permette di ridurre drasticamente la quantità di particolato emessa durante la fase di riscaldamento del catalizzatore, garantendo il rispetto delle normative sulle emissioni.

Il rapporto tra potenza massima e consumi è migliorato, a testimonianza dell’altissimo livello di efficienza del motore anche nell’utilizzo cittadino, grazie anche all’utilizzo di strategie di spegnimento del motore con vettura in movimento (Stop&Start On the Move).

Particolare cura è stata data alla calibrazione del settaggio delle modalità di guida, con l’obbiettivo di esaltare il potenziale del motore e la sensazione di sportività estrema della vettura, garantendo sempre a chi guida la possibilità di gestire agevolmente con il pedale dell’acceleratore l’enorme quantità di coppia disponibile, grazie a una erogazione progressiva e lineare a tutti i regimi.

Il risultato degli interventi si sintetizza nell’aumento dei valori di potenza massima a 800 cv a 8500 giri/minuto (ben 60 cv in più rispetto alla F12berlinetta) e di una coppia massima di 718 Nm @ 7000 giri/minuto, valore mai raggiunto in precedenza su un motore Ferrari aspirato per omologazione stradale.

L’esuberanza del V12

L’80% della coppia massima è già disponibile ai 3500 giri/minuto, a totale vantaggio della guidabilità e dell’accelerazione in ripresa fin dai bassi regimi.
La forma della curva di potenza, sempre crescente fino al regime di potenza massima di 8500 giri, e la rapidità del motore nel salire di giri grazie alla bassa inerzia regalano la sensazione di una spinta inesauribile. Questa sensazione è generata sia dal generale incremento della potenza massima, che dalla ottimizzazione della curva di potenza tra i 6500 e gli 8900 giri, che ha consentito di massimizzare il numero di cv medi fruibili per un uso prestazionale in pista, quando il motore viene costantemente mantenuto agli altri regimi di rotazione.

La geometria dell’impianto di scarico è stata sviluppata per incrementare e bilanciare la sonorità proveniente dal vano motore e dai terminali di scarico, con collettore del tipo 6 in uno, al fine di esaltare il carattere sportivo estremo della vettura. Il sound motore è pieno e consistente all’interno dell’abitacolo in tutte le condizioni di guida.

Ultima modifica: 12 Luglio 2017

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