Tutor spenti in autostrada, allarme sicurezza lanciato da Asaps

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Tutor spenti in autostrada, la notizia è di dominio pubblico, ma qual’è ora il livello di sicurezza?

Riportiamo l’autorevole riflessione di Giordano Biserni, presidente di ASAPS (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale).

Dopo la nota vertenza scattata il 10 aprile scorso fra Autostrade per l’Italia e la Craft l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto, il funzionamento dei Tutor sulla rete autostradale, che come è noto è gestito dalla Polizia  Stradale, è stato sospeso in attesa della definizione del contenzioso. Insomma sulla rete autostradale i tutor sono spenti.

 

Nel frattempo Autostrade per l’Italia aveva proposto ricorso per ottenere la sospensiva circa l’applicazione del provvedimento. Il ricorso è stato respinto. E ora ad Autostrade non resta che il ricorso per Cassazione. O la definizione di un accordo con l’azienda che rivendica i diritti sul brevetto.
Oltre al  ricorso in Cassazione o un accordo con la Craft, in realtà sarebbe possibile anche una terza via, quella più logica. Riaccendere i Tutor prima possibile, facendo uso di altra tecnologia (diversa da quella “contestata”).

 

Ma qui ci interessa poco il meccanismo del contenzioso. Ci interessano invece, e molto, le conseguenze che si potranno avere in termini di sicurezza con  questo congelamento dell’uso del Tutor sulla rete autostradale.

 

La pronuncia della Cassazione chiarisce che i sistemi di controllo della velocità sono responsabilità delle istituzioni, non dei concessionari. Quindi ciò vuol dire che ASPI ha fatto finora ben più del dovuto sul tema sicurezza. Investendo risorse proprie per abbattere la mortalità e salvare 300 vite umane l’anno.

 

Per questo l’ASAPS esprime la sua fondata preoccupazione in una fase in cui i dati della sicurezza sulle strade e anche le autostrade non sono certo incoraggianti.

 

Dopo gli attacchi seriali al sistema del controllo della velocità con i vari misuratori come autovelox, telelaser e simili, ora arriva anche questo provvedimento. Che inciderà sicuramente sui risultati auspicati per la sicurezza sulle strade.

 

Auspichiamo che prevalga il buon senso fra gli automobilisti. Per evitare che le autostrade tornino a vedere il costante incremento delle velocità e il prevalere dell’arbitrio di quanti sono alla guida di vetture potenti.

Gli incidenti aumentano, situazione preoccupante per l’estate

Intanto dobbiamo prendere atto che nell’ultimo fine settimana, il quarto di maggio, si sono contate 27 vittime sulle strade (record del 2018). Questo sulla base dei soli rilievi della Polizia Stradale e dei Carabinieri. Ai quali si dovranno poi aggiungere i dati dei rilievi delle Polizie Municipali.

 

Riteniamo che la situazione, in previsione dei prossimi esodi estivi, sia assolutamente preoccupante. Tutor fermi, etilometri in quantitativo ridotto per revisione.  L’esercito della sicurezza è sempre più disarmato. Ma la sicurezza stradale, in particolare in questa fase non sembra interessi più a nessuno.Mentre il numero dei lenzuoli bianchi sull’asfalto aumenta.

 

Ultima modifica: 31 Maggio 2018