Il Lingotto cambia vita, Stellantis vende a Reply 20.000 mq di uffici

3580 0
3580 0

Il mondo dell’auto cambia e anche le sue capitali. Torino, per oltre un secolo centro nevralgico delle quattro ruote italiane, con Fiat e poi FCA, sta mutando con Stellantis. Il colosso franco-italiano ha veduto a Reply, colosso italiano dei servizi digitali, ventimila metri quadrati di ufficiali dello storico complesso del Lingotto. Un pezzo di storia.

Leggi ora: Fiat 500 RED e il nuovo Lingotto, come cambia la storia

Fine, almeno parziale di un epoca. Un passo verso il futuro per quello che è stato centro pulsante del Gruppo italiano per oltre cento anni. Non tutto è cambiato: infatti lo scorso settembre, con la presentazione della gamma RED, proprio il tetto del Lingotto era stato protagonista con la rinnovata pista green, Casa 500 e pinacoteca. Cambio d’uso.

La mitica pista del Lingotto e la curva parabolica

Il Lingotto, una storia italiana

Il complesso è uno dei simboli dell’Italia industriale e della città di Torino. E’ nato in piena prima guerra mondiale, nel 1915 su progetto dell’architetto Giacomo Isidoro Matté-Trucco, autore anche della cupola del Teatro Regio di Torino, ma soprattutto primo a utilizzare la costruzione in calcestruzzo armato. Un innovatore.

Il complesso è stato realizzato in due fasi, 1915-1922 e 1924-1926, con l’inaugurazione nel 1923. Caratteristica distintiva  della storica fabbrica Fiat era lo sviluppo verticale, con le rampe che portavano le auto al tetto con la mitica pista di collaudo con parabolica. Un complesso avanti nei tempi.

Un esempio di avanguardia, come molte iniziative di Fiat, nella produzione fu prima affiancato poi progressivamente sostituito da Mirafiori. L’ultima auto assemblata comunque fu la mitica prima serie della Lancia Delta, dal 1979 al 1982. Un canto del cigno degno della sua storia.

Lancia Delta prima serie (1979-1982), ultima auto prodotta al Lingotto.

Nel 1985 l’area fu riqualificata da un intervento di Renzo Piano. E divenne Lingotto Fiere, con Il Salone dell’Auto di Torino (fino al 2002) il Salone Internazionale del Gusto e il Salone del Libro. Nel complesso è stata realizzata una multisala e sono presenti anche gli uffici direzionali appena venduti, dove Fiat tornò nel 1997.  Dove parzialmente resta anche adesso, con la pista-giardino, il museo Casa 500. Ora una nuova vita.

Ultima modifica: 21 Febbraio 2022

In questo articolo