Skoda Fabia, pragmatica e tecnologica. Ecco come va

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La Skoda Fabia è ben piantata a terra, facile da portare. Accattivante nella versione speciale Twin Color Design e interessante, per chi non fa troppi chilometri, con la motorizzazione benzina 1.2 TSI da 90 cavalli. Rigida? Non proprio, perché le sospensioni lavorano bene, con un’ampia escursione e solo qualche, prevedibile, pecca sui dossi ravvicinati.  E’ complessivamente ben riuscita, senza impressionare, ma soprattutto senza deludere. Sempre piuttosto precisa, anzi gradevole, immediata, grazie a  sterzo, cambio e assetto indovinati.

Il prezzo, che sfiora i 16.000 euro, non è basso. Ma giustificato da una dotazione interessante. Per la sicurezza ci sono chicche per la categoria delle compatte del segmento B, quali il front assist, il sistema anti collisione multipla, le 5 stelle conquistate nei crash test e l’ESP. Altro piatto forte è la dote di infotainment. Quello che cercano i giovani. Dotata di schermo touch da 6”5, un sistema operativo per ogni tipo di smartphone, il Mirror Link per Apple CarPlay e Android Auto, di Bluetooh e comandi al volante.

Disinvolta, grazie alle dimensioni compatte, nel traffico, e agile nelle curve. Non presenta pecche. Il telaio svolge bene il suo lavoro: si tratta della piattaforma PQ25 su cui si basa la Volkswagen Polo, con alcuni elementi mutuati dalla ormai celebre MQB nata sulla Golf VII. La prossima generazione l’avrà per intero, ma la soluzione attuale è in ogni modo di ottimo livello come resa. Il peso, appena sotto la soglia dei 1100 kg, non esagerato, contribuisce al positivo quadro generale.

I 90 cavalli non scalpitano, ma fanno sentire sempre il loro apporto. Certo, non conviene avventurarsi oltre i 4500 giri, semplicemente perché non se ne ricava molto. Badando sempre al sodo, l’arco per sfruttare il 1.2 quattro cilindri è quello giusto per l’utilizzo in quasi tutte le situazioni. Il motore è pronto intorno al 1500 e la progressione risulta lineare, il turbo lavora bene e con discrezione.

Skoda Fabia, una buona passista

Tiene bene il passo autostradale, con un margine, quasi i 180 all’ora di punta, che permette sorpassi sereni. Un benzina fluido, che non fa rimpiangere i diesel, se non si è regolarmente obbligati a lunghissime percorrenze. I consumi sono buoni, la percorrenza è di circa  18 km/litro di media. Le doti sono quelle di una buona passista, ai 130 si è a 3.000 giri, non una maratoneta – non è nella sua vocazione, peraltro – abbinate a un confort generale di livello. E a una frenata pronta e affidabile, grazie anche ai dischi posteriori, optional a 90 euro, vivamente raccomandati.

Appagati dalle “chicche” tecnologiche, su strada permane il gusto di una guida rilassata. Ma non rinunciataria, con il giusto margine per ogni situazione. A bordo c’è quasi tutto, un sogno rispeto alle utilitarie del decennio scorso. La Fabia è ospitale per quattro persone. Quattro amici in viaggio o una giovane famiglia possono trovare quello che cercano, nella forma e nella sostanza. Senza rimanere delusi.

Ultima modifica: 28 Aprile 2017