Scuderie Formula 1: quali sono quelle più ambite dai piloti

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La Formula Uno, spesso indicata solamente con la sigla di F1, è la principale categoria di corse automobilistiche su circuito di vetture monoposto con ruote scoperte. Nata nel 1948 e diventata celebre a livello mondiale nel 1950, la Formula 1 ha subito diverse modifiche ed evoluzioni nel corso degli anni. Le regole alle quali i piloti, le squadre e le automobili devono adeguarsi non sono poche e racchiudono un numero di restrizioni e specifiche, in modo da evitare le eccessive disparità tecniche tra le auto, porre dei limiti al loro sviluppo e ridurre i rischi di incidenti.

Come ben sanno tutti gli affezionati a questo sport, il mondo e il lavoro che si nasconde dietro una singola gara su pista è enorme. I partecipanti non sono solamente l’auto e il pilota ma, una delle componenti fondamentali che determina il successo in questo sport è la scuderia di appartenenza.

Scuderie Formula 1

La scuderia, detta anche squadra motoristica o squadra corse, dall’inglese racing team, è tecnicamente l’organizzazione tecnico-sportiva creata allo scopo di partecipare alle competizioni. Essa comprende le macchine da corsa, i piloti e la relativa organizzazione tecnica e logistica di supporto. In termini meno tecnici, è una vera e propria famiglia che lavora per ottenere il meglio su ogni circuito con qualsiasi condizione tecnica e atmosferica.

Solamente una scuderia testata e in sintonia riesce a creare le condizioni ottimali affinché il pilota possa condurre una buona gara. Il lavoro che accompagna la corsa è immenso e non spetta solo a chi si trova al volante. Le comunicazioni con il pilota sono costanti: c’è un’attenta analisi in tempo reale del veicolo ed una conseguente applicazione della strategia migliore.

Le scuderie che si sono alternate nel corso della storia della Formula 1 sono numerose, a partire dai più famosi e storici racing team fino alle minori e meno conosciute. Attualmente, le squadre che affrontano la stagione 2019 di Formula 1 sono dieci. Quali siano le scuderie più ambite dai piloti dipende da molti fattori e le scelte possono cambiare nel corso degli anni. 

Scuderie Formula 1 più ambite dai piloti

Gran parte del fascino e della storia della Formula non dipende solamente dalla bravura del pilota, ma deriva dalla scuderia di appartenenza. Dall’inizio della storia di questo sport, le scuderie sono le protagoniste che forniscono automobili tra le più veloci al mondo, a piloti tra i più bravi del pianeta. Come in ogni ambito, anche nell’automobilismo da circuito, numerose sono state le meteore che sono rimaste sulla scena per brevi periodi.

Tuttavia, nella storia, ci sono state scuderie in grado di conquistare trofei a non finire, fino all’ottenimento del titolo costruttori, il coronamento massimo a livello aziendale. Va da sé che l’unione tra scuderia di alto livello e pilota dall’elevate abilità crea la combinazione perfetta. Tra le scuderie di Formula 1, ce ne sono alcune che hanno fatto la storia nel vero senso della parola, sia in termini di vittorie ottenute, sia in termini di partecipazione ai mondiali di corse automobilistiche. Queste scuderie sono le più ambite di sempre dai piloti di F1.

  • Al primo posto in termini di notorietà, non c’è da stupirsi, troviamo la scuderia Ferrari. La casa di Maranello, oltre all’innumerevole quantità di trofei che vanta, è anche l’unico costruttore ad aver preso parte a tutte le 66 edizioni del Gran Premio di Formula 1. Fondata nell’autunno del 1929 da Enzo Ferrari, col nome di Società Anonima Scuderia Ferrari, fin dai primi anni di attività ottenne importanti vittorie in ambito internazionale, fino a sbarcare nel mondo della Formula 1, nel Gp di Monaco del 1950.
    Nonostante la grandezza e la fame della squadra del cavallino, va segnalato un lungo digiuno di vittorie che durò dal 1938 al 1999. Inoltre, il periodo fortunato della scuderia è terminato nuovamente nel 2008, con la conquista del sedicesimo titolo costruttori. Da questo anno in poi, complice il cambiamento regolamentare, si son succedute vetture tutt’altro che invidiabili;
  • Altra scuderia ad aver portato a casa un buon numero di primi posti sul podio e ambita dai piloti di sempre è l’inglese McLaren. La McLaren è una delle più titolate scuderie della storia del campionato di Formula 1, con 8 titoli costruttori, e 12 titoli complessivi vinti dai suoi piloti. Tra i più famosi ad aver guidato le automobili Mc Laren, ci sono personaggi del calibro di Niki Lauda, Alain Prost, Ayrton Senna, Mika Häkkinen. La McLaren è, ad oggi, l’unica scuderia al mondo, oltre alla Mercedes, ad aver ottenuto almeno una vittoria in ciascuna delle tre più prestigiose competizioni automobilistiche;
  • Altra britannica di grande fama è la scuderia Williams che, da quest’anno, per motivi di sponsorizzazione, si chiama ROKiT Williams Racing. Nonostante sia la terza scuderia nella storia per numero di successi, con un totale di sedici titoli mondiali, nove costruttori e sette piloti, negli ultimi anni si trova ad affrontare un nuovo calo di prestazioni;
  • Un’altra grande Scuderia presente sull’asfalto a partire dagli inizi del ‘900, è la Mercedes AMG Petronas Motorsport, che con Lewis Hamilton ha conquistato ben 4 titoli mondiali;
  • Sempre molto ambita è la scuderia Red Bull Racing, che dal 2018 si chiama Aston Martin Red Bull Racing, di proprietà della società Red Bull GmbH, che ha rilevato il team inglese Jaguar Racing. Il team di questa squadra motoristica, tra il 2010 e il 2014 è riuscito ad aggiudicarsi per 4 anni consecutivi sia il titolo costruttori che il campionato piloti con Sebastian Vettel. Dopo questo periodo trascorso sulla cresta dell’onda, anche il team di casa Red Bull ha pesantemente sofferto del cambio regolamentare imposto nel 2014.

Come si può dedurre anche dai titoli vinti dai diversi team nel corso degli anni, l’accoppiata vincente tra pilota e scuderia è ciò che porta alla vittoria delle corse automobilistiche. Certo, avere l’auto più prestigiosa sulla carta ha il suo vantaggio, ma l’arma vincente è la sintonia tra il team, l’auto e il pilota. Basta pensare ad esempio allo storico rapporto tra Michael Schumacher e Jean Todt e i traguardi ottenuti.

Ultima modifica: 7 Agosto 2019