Renault Clio, Captur e Megane, rivoluzione ibrida e cambio hi-tech da F1

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La rivoluzione ibrida di Renault elettrifica la classe media. Clio, Captur e Mégane diventano anche E-Tech: ibrido alla francese, con soluzioni tecniche originali che garantiscono una efficienza notevole.

Sulla più compatta Clio si tratta di full hybrid, le altre due sono alla spina. Plug-In, con un’autonomia solo elettrica di circa 50 chilometri, grazie alla batteria più capace che possono ospitare grazie alle superiori dimensioni.

La Casa francese punta al green, con estrema decisione. Gilles Normand, direttore dello sviluppo dei veicoli elettrici e del servizi di mobilità di Renault, ha ben chiara la progressione. «Il nostro traguardo, sempre in evoluzione, è coprire più segmenti e più utilizzatori in Europa. Nel 2017 eravamo in grado di soddisfare circa il 30% del mercato e la nostra intenzione è quella di giungere, entro il 2022, all’80%».

Sul momento l’ibrido ripaga, a livelli di mercato, molto di più rispetto all’elettrico puro. Renault beneficia della esperienza nella F1: la ricerca e lo sviluppo sono stati portati avanti dal marchio, in parallelo su pista e in strada, sin dal 2013.

Innesto a denti, come in Formula Uno

La novità delle nuove ibride sta nel cambio, chiamato multimode: privo di frizione, con un innesto a denti mutuato dalla F1. Dotato di due marce per la trazione elettrica e quattro per quella benzina. Sviluppato tutto da Renault, per i quale ha depositato ben 150 brevetti. I motori elettrici sono due, uno associato all’altro per garantire una performance fluida.

Nello specifico Clio E-Tech Hybrid dispone di una potenza di sistema di 140 cavalli, Captur e Mégane E-Tech Plug-in Hybrid di 160 cv. Clio E-Tech accelera da da 80 a 120km/h coperta in 6,9 secondi. Nonostante la piccola batteria (da 1,2 kWh) può circolare in città fino all’80% del tempo in modalità elettrica e fino a 70/75 km/h. Il consumo meno dichiarato è di di 4,5 litri/100 km e le emissioni sono inferiori a 100 grammi di CO2/km.

Renault Clio, Captur e Megan, rivoluzione ibrida e cambio hi-tech da F1

Captur e Mégane E-Tech invece sono alla spina. Il primo è un SUV compatto, la seconda inizialmente sarà disponibile come familiare. La batteria ha una capacità di 9,8 kWh (e un peso di 105 kg). Ma il sistema del powertrain, oltre ad avere 20 cavalli in più disponibili, permette di viaggiare in modalità solo elettrica per 50 chilometri (65 in città) e di arrivare a una velocità di 135 km/h a zero emissioni. Il consumo è di 1,3 litri/100 km e le emissioni, in fase di omologazione sono inferiori ai 30 grammi di CO2/km.

L’auto che si allunga e si accorcia

L’alfiere del futuro prossimo di Renault è Morphoz, un crossover elettrico alla Transformers. Si allunga di 40 centimetri (4,4-4,8 metri) passando da auto cittadina a limousine autostradale, potendo stivare una batteria supplementare da 50 kWh che aumenta l’autonomia da 400 a 700 chilometri.

Dice Normand: «Morphoz anticipa i prossimi modelli elettrici ad alta performance. La piattaforma modulare dedicata CMF-EV ottimizza l’efficienza energetica del veicolo, mentre il passo allungato, con il fondo piatto e le ruote dislocate nei quattro angoli, offre nuove possibilità per un design sorprendente e un’abitabilità eccezionale». Il futuro è dietro l’angolo per Renault.

Ultima modifica: 20 Marzo 2020

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