Tutto quello che devi sapere sul bollo auto progressivo

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Il bollo auto progressivo fa parte della una nuova regolamentazione circa il pagamento della tassa di circolazione automobilistica. Vediamo nel dettagli di cosa si tratta.

Se si possiede un’auto immatricolata sul territorio nazionale italiano, a scadenza annuale, sarà necessario effettuare il pagamento del bollo. Vediamo a cosa si riferisce questa tassa e quali sono le nuove proposte di legge in merito che intendono in un certo senso rivoluzionare la materia della tassa di circolazione automobilistica.

Cos’è il bollo auto

Per bollo auto si intende la tassa di circolazione automobilistica. Se siete possessori di un automobile o di un motoveicolo immatricolato in Italia ed iscritto al Pra, sarà necessario pagare ogni anno la tassa di circolazione automobilistica.

L’importo di tale tassa in Italia, varia a seconda dei cavalli del motore che caratterizza il vostro autoveicolo. Più elevata sarà la potenza del vostro autoveicolo e direttamente proporzionale sarà l’aumentare dell’importo del bollo.

Tipologie di bollo auto

Il bollo auto viene pagato in Italia in base a due caratteristiche: la prima imprescindibile che è rappresentata dalla potenza dell’autoveicolo.

La seconda caratteristica è la classe energetica dell’autoveicolo: quest’ultima andrà a determinare in alcuni casi delle riduzioni del pagamento del bollo o delle vere e proprie esenzioni di pagamento della tassa di circolazione automobilistica. Un esempio di riduzione di pagamento del bollo è prevista per i possessori di un’auto d’epoca. L’esenzione del pagamento del bollo è invece prevista per i veicoli caratterizzati da un’alimentazione elettrica o a gas.

Bollo auto progressivo

Per bollo auto progressivo si intende un nuovo disegno di legge, finalizzato a modificare l’attuale normativa che disciplina la materia del pagamento della tassa di circolazione automobilistica. La nuova disposizione vorrebbe introdurre il pagamento del bollo, non più in base alla potenza che caratterizza il motore dell’autoveicolo, ma semplicemente proporzionando l’importo della tassa unicamente in riferimento alle emissioni dell’auto.

In sostanza la tassa di circolazione automobilistica aumenterà più il veicolo è datato e caratterizzato da emissioni inquinanti importanti. In questo modo i possessori di un autoveicolo datato, si ritroveranno a subire una maggiorazione del pagamento del bollo auto, rispetto ai possessori di un veicolo nuovo.

Il provvedimento è risultato particolarmente contestato, dal momento che intende disciplinare la materia del bollo, facendo riferimento esclusivamente al fattore ambientale, senza più considerare l’aspetto economico della potenza degli autoveicoli.

Per molti critici, la soluzione ideale sarebbe quella di disciplinare il pagamento della tassa di circolazione automobilistica, combinando l’aspetto della tutela ambientale, con l’aspetto economico della potenza dell’autoveicolo. Forse questa sarebbe la soluzione migliore, con un occhio all’ambiente ma anche alle tasche degli automobilisti.

Ultima modifica: 10 Gennaio 2018