Poste Italiane, rivoluzione ecologica con mezzi green e luci a led negli uffici

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di Achille Perego

Un’estesa presenza sul territorio, con circa 12.800 uffici e la rete logistica più grande d’Italia, impongono a Poste Italiane di adottare soluzioni per diminuire la propria impronta ambientale. Del resto Poste Italiane è consapevole dei rischi che il cambiamento climatico può comportare per la collettività e perciò ritiene importante identificare i potenziali impatti delle proprie attività.

Così già oggi il 98 per cento del fabbisogno di energia elettrica del gruppo guidato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante proviene da fonti 100 per cento rinnovabili certificate con garanzia di origine. In linea con gli obiettivi dell’accordo sul clima di Parigi e con il New Green Deal, Poste Italiane si è impegnata a ridurre del 30 per cento le emissioni totali del gruppo entro il 2025 e a raggiungere la carbon neutrality entro il 2030, in largo anticipo rispetto alla tempistica definita dall’Unione Europea.

L’impegno di migliorare le performance ambientali della flotta del gruppo contribuisce a generare impatti significativi nella riduzione dell’emissione di gas serra. Per questo, l’azienda che vede come condirettore generale Giuseppe Lasco, ha avviato un completo rinnovamento del parco mezzi, andando ad incrementare la componente green della sua flotta con l’introduzione di auto e motocicli elettrici e ibridi in linea con gli obiettivi ESG di riduzione del 40 per cento delle emissioni.

Inoltre porta avanti un progetto per installare oltre 4mila colonnine di ricarica, arrivando così a un totale di oltre 5mila e realizzare aree di recapito ad emissioni zero con l’impiego di una flotta costituita da veicoli 100 per cento elettrici.

Un impegno che vede risultati evidenti

Poste Italiane infatti è passata dall’11 per cento di mezzi green del 2016 al 15 per cento del 2021, con l’obiettivo di sostituire l’intera flotta aziendale con mezzi a basse emissioni entro il 2024. La nuova flotta green determinerà una riduzione di CO2 pari a quella di circa 80mila alberi. Non solo. Poste Italiane sta introducendo soluzioni di smart building sugli immobili (circa 2mila edifici) con l’obiettivo di ridurre di circa 8 Gwh l’energia consumata entro il 2025.

Nel 2021, inoltre, sono stati installati 91mila nuovi corpi illuminanti a led coinvolgendo oltre 400 edifici e arrivando a coprire il 78 per cento dei siti in termini di incidenza sui consumi di Poste Italiane.

Crescere responsabilmente grazie al decisivo contributo delle proprie persone per il successo sostenibile, l’innovazione, digitalizzazione e la coesione sociale del Paese è alla base del piano strategico quadriennale ’2024 Sustain & Innovate Plus’, presentato dallo stesso ad del gruppo Del Fante e con il quale Poste Italiane si pone l’obiettivo di guidare il Paese verso una crescita responsabile e sostenibile.

Investimenti per 3,1 miliardi di euro

Nell’arco del piano, sono previsti investimenti per 3,1 miliardi di euro – di cui circa un miliardo destinato alla sostenibilità – e una nuova modalità per misurare i risultati di business in cui viene rappresentata in maniera chiara come l’azienda contribuisca alla creazione di valore condiviso. Il piano considera sei diverse tipologie di capitali: a quello finanziario si affianca il capitale fisico-strutturale, intellettuale, umano, sociale-relazionale naturale con l’obiettivo di generare ricadute positive non solo dal punto di vista economico ma anche ambientale e sociale

Ultima modifica: 22 Settembre 2022