Proposta di legge per tutelare i poliziotti sempre più aggrediti in strada

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I poliziotti, e in generale le forze dell’ordine, subiscono sempre più aggressioni in strada. Riportiamo l’articolo di ASAPS, che lo scorso marzo aveva dettagliato i fatti, riguardo l’iniziativa.

Ecco il testo, a firma del presidente dell’Associazione, Giordano Biserni.

ASAPS non ha colori, non ha bandiere, non ha riferimenti politici, e quando abbiamo dovuto cantarle a qualche Ministro, Sottosegretario, Onorevole o Senatore l’abbiamo fatto. Così come abbiamo elogiato chi ha lavorato per migliorare la sicurezza stradale e la sicurezza dei cittadini,  come quella degli appartenenti alle Forze di Polizia e alla Polizia Locale, anche con azioni preventive e a tutela del loro lavoro.

In questo caso ci siamo accorti di un disegno di legge (S.346) presentato lo scorso 8 maggio da un gruppo di una decina di senatori (di Forza Italia) che intende inasprire i reati previsti e puniti agli articoli 336 e 337 del codice penale in materia di violenza, minaccia o resistenza a pubblico ufficiale. Nel testo del DDL siamo citati, così come sono citati i nostri dati. Si legge infatti che “stando  ai  dati  raccolti  dall’Associazione sostenitori  e  amici  della  polizia  stradale,  le aggressioni  ai  danni  delle  Forze  dell’ordine sono,  infatti,  in  aumento.

Settecento aggressioni in quattro mesi

Nei  primi  quattro mesi  del  2017  si  è  già  arrivati  all’impressionante  numero  di  oltre  settecento  aggressioni fisiche –con  relativo  referto  medico  per  le lesioni  riportate  dagli  agenti  delle  varie Forze  dell’ordine  esclusivamente  durante  i controlli  sulla  strada  e  del  territorio –ripartite  tra  carabinieri,  «i  più  aggrediti,  con  354 aggressioni,  pari  al  49  per  cento  del  dato complessivo,  la  Polizia  di  Stato  con  244  e  il 33,7  per  cento,  poi  la  polizia  locale  con  69 episodi  pari  al  9,5  per  cento»  e,  infine,  altri corpi  o  altri  pubblici  ufficiali  intervenuti.

Come  rilevato  dalla  citata  Associazione «tutto  questo  avviene  nell’indifferenza  pressoché  totale  dell’opinione  pubblica.  E  della stessa  politica.  Posizione  pericolosa  e  ingenua.  Del  dilagare  della  violenza  contro  le  divise  sulla  strada  dovrebbero  invece  preoccuparsi  per  primi  i  cittadini  ancor  più  degli agenti  e  carabinieri. Perché  dopo  l’argine  ci sono  loro  come  destinatari  e  vittime  di  una violenza  sempre  più  tracotante.  E  ormai  di fatto  quasi  impunita».

Violenza tracotante e impunita

Vedremo se i senatori vorranno approfondire la questione perché il trend è in aumento.  Ecco qui i dati dell’intero anno 2017. Potete leggerli.

Ci fa certamente piacere essere citati. Considerato che nessuno in Italia oggi raccoglie dati come l’ASAPS, ma crediamo veramente che le divise debbano essere maggiormente difese. E il nuovo Governo dovrà dimostrarlo con i fatti.

Ci auguriamo che tanti colleghi delle varie forze di polizia dello Stato e le Polizie Locali ci sostengano con la loro iscrizione all’ASAPS e il loro supporto. Noi ce la mettiamo tutta.

Giordano Biserni

Presidente Asaps

 

Ultima modifica: 25 Giugno 2018