Pirelli, risultato del 2021 superiore agli obiettivi

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Un balzo in avanti. Il Consiglio di amministrazione di Pirelli ha approvato i risultati preliminari e non auditati al 31 dicembre 2021 che, grazie alla ripresa della domanda e all’implementazione dei “programmi chiave” del Piano industriale 2021-2022|2025, hanno superato i target dell’esercizio, già rivisti due volte al rialzo nel corso dell’anno. Per quanto riguarda il programma commerciale, il 2021 ha visto un ulteriore rafforzamento dell’High Value, con volumi in crescita sul Car ≥18” del 23% rispetto a +15% del mercato nonostante il rallentamento nel primo equipaggiamento per la carenza di semi-conduttori. Più sostenuta la performance sul Car ≥19” (+28% i volumi Pirelli, +24% il mercato).

Elettrificazione

In aumento l’esposizione sull’elettrico, con volumi sul primo equipaggiamento in crescita di circa 6 volte rispetto al 2020. La Società ha inoltre consolidato la sua presenza in Cina sull’alto di gamma sia sul primo equipaggiamento sia sul ricambio. In crescita anche le vendite sullo standard (volumi Pirelli Car ≤ 17” in aumento del 9% rispetto a +6% del mercato), con un mix sempre più orientato verso i prodotti a maggiore calettamento. In miglioramento il price/mix: +9,1% nel 2021, con un +16,3% nel quarto trimestre 2021, che riflette gli aumenti di prezzo e il favorevole andamento del mix. Sul fonte dell’innovazione Pirelli ha conseguito circa 310 omologazioni tecniche con i principali produttori di auto prestige e premium concentrate principalmente sui calettamenti ≥19” e sulle specialties.

È inoltre proseguito il rinnovo della gamma prodotto con l’introduzione di 6 nuove linee dedicate al ricambio per rispondere alle diverse esigenze dei consumatori. La Fase 2 del piano di efficienze ha permesso di conseguire benefici lordi per 155 milioni di euro che hanno più che compensato l’inflazione dei fattori produttivi: le efficienze nette sono state pari a 70 milioni di euro. Il programma competitività ha riguardato il costo del prodotto (modularity e design-to-cost), manufacturing (completamento dell’ottimizzazione del footprint industriale e azioni di efficientamento), i costi SG&A (ottimizzazione del network logistico dei magazzini e azioni di negoziazione sugli acquisti) e quelli relativi all’organizzazione (digital transformation). Pirelli sta investendo molto anche sul fronte della digitalizzazione, proseguendo con le azioni volte a trasformare i processi chiave dell’azienda entro il 2023, connettendoli in tempo reale e integrando le funzioni interne con i partner/clienti esterni attraverso piattaforme digitali e modelli di intelligenza artificiale

Crescita complessiva

Pirelli ha registrato nel 2021 una crescita dei principali indicatori economici. I ricavi sono stati pari a 5.331,5 milioni di euro, con una crescita del 23,9% rispetto al 2020. La crescita organica dei ricavi è stata pari a +24,8% (-0,9% l’impatto derivante dai cambi e dall’iperinflazione Argentina). L’high value è pari al 70,9% del fatturato totale (70,4% nel 2020). Nel quarto trimestre 2021 i ricavi sono stati pari a 1.352,2 milioni di euro, in crescita dell’11,9% rispetto al quarto trimestre 2020 grazie al positivo andamento del price/mix.

La crescita organica dei ricavi è stata pari a +9,0% (+2,9% l’effetto dei cambi e dell’iperinflazione Argentina). Nel 2021 l’andamento dei volumi è stato pari a +15,7% ed è stato supportato dal segmento High Value (+20,2% i volumi a fronte del target di +17%/+18%), grazie al recupero della domanda nelle principali aree geografiche e al rafforzamento della quota di mercato. I volumi del segmento Standard sono stati pari a +11,2% (+11,5% / +12,5% il target).

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Ultima modifica: 24 Febbraio 2022