Il Parlamento Europeo boccia i pedaggi delle autostrade tedesche

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Con 510 voti favorevoli, 126 contrari e 55 astenuti, il Parlamento Europeo ha bocciato la decisione tedesca di applicare un pedaggio sulle proprie autostrade in quando discriminatoria verso gli stranieri. A pagare i pedaggi, infatti, sarebbero stati sostanzialmente gli automobilisti non tedeschi.

I bollini, che hanno un costo da 67 a 130 euro annui a seconda delle cilindrate delle vetture e delle emissioni di CO2, sarebbero stati acquistati da chiunque usufruisse della rete autostradale, ma per i cittadini tedeschi sarebbero stati detraibili dalle tasse e quindi avrebbero di fatto continuato a viaggiare gratis.

Nonostante fossero già state sollevate delle perplessità, il Consiglio dei Ministri di Berlino ha approvato questa proposta all’inizio dell’anno ma ora da Bruxelles è arrivato lo stop. La confinante Austria è stata fra i primi Paesi a sollevare la questione in nome della discriminazione contraria ai principi di libera circolazione su cui si fonda l’Unione Europea.

“Il dispositivo approvato non impone un pagamento supplementare all’automobilista tedesco e mantiene quindi la discriminazione indiretta fondata sulla nazionalità”, si legge nella risoluzione del Parlamento Europeo. “L’aula di Strasburgo ha bocciato il sistema di pedaggio tedesco in quanto discrimina gli stranieri e viola il diritto dell’Unione – ha dichiarato Massimiliano Salini, eurodeputato di Forza Italia-PPE e membro della Commissione Trasporti – Bacchettando la Germania, l’Europarlamento ha acceso i riflettori su uno dei nodi da sciogliere dell’intera UE. Da un lato abbiamo un sistema differenziato sulla base della nazionalità, dall’altro una procedura di infrazione verso Berlino che è stata sospesa senza capire bene il perché”.

Ultima modifica: 17 Marzo 2017