Parabrezza: come viene prodotto

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Il parabrezza dell’auto è una parte importantissima votata alla sicurezza, deve rispondere a degli standard sia in sede di montaggio che come ricambio.

Il parabrezza salva la vita, deve salvare la vita, e questo è un dato assolutamente certo. Ma per svolgere appieno le sue funzioni di sicurezza deve essere costruito in un certo modo e installato in maniera eccellente, non possono essere ammessi sbagli o sviste, pena una diminuzione della sicurezza in maniera netta.

Questo può resistere anche ad impatti di notevole entità ma può rompersi in seguito ad essi, ma deve in ogni caso farlo in maniera tale da non arrecare nessun danno agli occupanti dell’abitacolo. Vediamo innanzitutto come è fatto un parabrezza.

La cosa fuorviante è pensare che un parabrezza sia fatto di vetro. Quantomeno è errato in parte. Spieghiamoci meglio.

A norma europea deve essere composto da tre strati, perciò è chiamato ‘laminato’; in mezzo a due grossi strati a panino di vetro viene frapposto un materiale plastico specifico, il PVB, questo strato farà in modo che una pietrina, ad esempio, crei la classica lineatura a ragno senza che il parabrezza si frantumi in mille pezzi, così come accade in maniera nettamente opposta nel caso del cristallo.

I vetri utilizzati sono di grosso spessore, almeno 5 mm. e vengono temperati, cioè subiscono un trattamento termico che garantisce una maggiore resistenza.

Si è parlato di prove da superare per i parabrezza, si tratta di rispondere a standard ben precisi per quanto concerne la sicurezza.

Ma come facciamo a conoscere tutte le informazioni su di un parabrezza? Semplice, leggendo e interpretando le sigle che legalmente devono essere presenti; in assenza di una qualsiasi sigla il parabrezza può considerarsi non omologato. Devono presenti le seguenti sigle:

  •  Logo del produttore del parabrezza;
  • logo del produttore del vetro (produttore finale e produttore del vetro non coincidono quasi mai);
  • la scritta ‘tempered’, che vuol dire che il vetro è temperato, cioè ha subito il trattamento di cui si è parlato sopra;
  • la scritta ‘laminated’, cioè laminato, che vuol dire che è composto da due strati di vetro con all’interno uno strato di PVB;
  • la siglia ECE.. che sta ad indicare la conformità alle normative europee, a seguire si ha il numero di serie;
  • data della produzione del parabrezza ben leggibile;
  • le sigle M, AS o DOT, stanno ad indicare la conformità agli standard americani;
  • la sigla CCC sta ad indicare la conformità agli standard cinesi;
  • la sigla E..seguita da un numero sta ad indicare lo stato della CE che ha provveduto a dare assenso all’omologazione (per l’Italia la sigla è ‘E3’).

Ultima modifica: 9 Agosto 2017