Marchionne: Ferrari non farà un SUV, meglio investire in F1

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I SUV vanno bene, benissimo per i marchi premium di FCA, per Alfa Romeo con Stelvio e Maserati con Levante, ma non per quelli unici come Ferrari.

E’ la scelta, condivisibile di Sergio Marchionne, che sa distinguere tra numeri e prestigio. Il numero uno di Fiat Chrysler Automobiles e di Maranello ha parlato chiaramente nella conference call con gli analisti dopo pubblicazione dei conti del Cavallino Rampante.

Con alcuni estratti di futuro in rosso. Le azioni per la prima volta hanno passato quota 60 euro, ci sono ricavi, dividendi per gli azionisti, la produzione aumenta.

Ma non sarà una scalata all’infinito e a tutti i generi di automobile. Marchionne infatti ha detto: “È stato un anno buono, siamo soddisfatti dei progressi. Vedrete nei prossimi due-tre anni, nella gamma Ferrari, prodotti che oggi non ci sono ma agiremo con prudenza, senza snaturare il brand”.

Ovvero niente SUV Ferrari. La conclusione è logica: “Non bisogna imbastardire il marchio portandolo fuori dal suo dna”. Niente sport utility a Maranello: per gi appassionati non è certamente una notizia negativa.

Piuttosto il boss punta a investire in Formula One Group, la società che nascerà creata entro il 2017 dai nuovi proprietari dell’organizzazione e dei diritti di F1, Liberty Media. “Peròsi tratta solo di una questione legata a un investimento finanziario. Diventare un azionista senza voto in un’entità che di fatto ci tiene imprigionati senza sapere come il mondo sarà dopo il 2021 è qualcosa che considero non saggio. Una volta che ci sarà chiarezza e su cosa Ferrari potrebbe ottenere dal suo coinvolgimento nelle attività della Formula 1, sarà molto più facile decidere se vogliamo partecipare”. Le radici corsaiole per fortuna sono molto forti.

 

Ultima modifica: 22 Febbraio 2017