Lamborghini, ecco il nuovo contratto integrativo aziendale

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E’ in vigore per tutto il 2018 il nuovo contratto integrativo aziendale di Lamborghini, sottoscritto da Azienda, RSU, FIOM e FIM Bologna e approvato dalla quasi totalità dei dipendenti in seguito a referendum aziendale.
Il nuovo accordo è il risultato del positivo clima di collaborazione e partecipazione che caratterizza le relazioni industriali di Lamborghini e che ha contribuito allo straordinario percorso di crescita della Casa di Sant’Agata Bolognese negli ultimi anni.
Fabbrica Lamborghini San'Agata Bolognese - linea Urus
Fabbrica Lamborghini San’Agata Bolognese – linea Huracan 
A consolidare tale crescita anche sul fronte dell’occupazione, il contratto  prevede un pacchetto di 150 assunzioni a tempo indeterminato, da effettuarsi entro aprile 2019. I nuovi ingressi si andranno a sommare alle 500 assunzioni già completate per il progetto del Super SUV Urus e all’incremento di organico di circa 200 persone, previsto a regime, per il nuovo stabilimento di verniciatura, che sarà operativo entro fine anno.
Urus sulla linea di produzione 
Particolarmente innovativo e unico in Italia il piano formativo introdotto dal contratto: saranno otto le ore di formazione per tutti i dipendenti sulla Costituzione Italiana, allo scopo di  diffonderne maggiormente i principi e la visione ispiratrice rispetto al contesto economico e sociale.
Si rinnova l’attenzione dimostrata da Lamborghini negli ultimi anni nei confronti degli strumenti di work-life balance: il nuovo contratto introduce nuovi strumenti di flessibilità dell’orario di lavoro e consente ai dipendenti che ne abbiano necessità di convertire una quota della tredicesima mensilità in ore di permesso, fino a un massimo di 5 giorni all’anno.
Sempre in tema di bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata, Azienda e rappresentanze sindacali confermano col nuovo accordo la volontà di avviare un progetto di smart working. Questo permetterà ad alcune categorie di dipendenti di svolgere la propria attività lavorativa al di fuori del luogo di lavoro, secondo modalità e tempi in via di definizione.
Per quanto riguarda la parte economica, l’integrativo prevede un incremento del valore del premio di risultato, che arriverà a € 3.000 lordi, nonché la possibilità per il singolo lavoratore di trasformarne una quota (fino a 1.000 euro) in flexible benefit.

Umberto Tossini, Chief Human Capital Officer di Automobili Lamborghini

“Grazie ad un proficuo lavoro congiunto con le rappresentanze sindacali, l’Azienda migliora la sua attrattività, confermandosi all’avanguardia per le condizioni di lavoro offerte alle proprie persone. Ogni accordo collettivo deve essere il frutto di una sintesi tra una visione sostenibile delle priorità dell’organizzazione e delle persone e un sano pragmatismo che indirizza le risorse in modo selettivo. Questo accordo conferma che il successo della nostra Azienda passa attraverso un investimento costante sulle risorse umane attraverso sistemi che oggi ne stimolano la consapevolezza e la cultura e ne sostengono sempre di più l’equilibrio tra lavoro e vita privata. E’ il nostro modo di puntare all’eccellenza”.

Le parole di Alberto Cocchi, per la delegazione sindacale

“Questo accordo integrativo di durata annuale nasce dall’esigenza di garantire a Lamborghini e ai suoi dipendenti il corretto assestamento dopo il raddoppio del sito produttivo e il conseguente incremento dell’occupazione. Abbiamo gettato le basi per affrontare l’accordo del prossimo triennio che dovrà essere altrettanto strategico “.
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Ultima modifica: 16 Luglio 2018