FCA nel mirino del fisco: Chrysler sottostimata

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Il fisco contesta al gruppo automobilistico Fiat Chrysler Automobiles di aver sottostimato di 5,1 miliardi di euro il valore di Chrysler al momento dell’acquisizione da parte dell’ex Fiat Spa nel 2014.

La risposta di FCA Group al fisco

«Siamo in totale disaccordo con la relazione preliminare e siamo certi che riusciremo a dimostrarlo». Commenta un portavoce del Gruppo, aggiungendo che «qualsivoglia plusvalenza tassabile che fosse accertata sarebbe compensata da perdite pregresse. Senza alcun significativo esborso di liquidità o conseguenza sui risultati».

FCA rischia ora di dover pagare arretrati all’Agenzia delle Entrate per circa 1,5 miliardi di euro.

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Ultima modifica: 6 Dicembre 2019