Che cosa è il filtro antipolline e come funziona

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Partiamo dal nome, filtro antipolline. Per quanto sia la definizione più conosciuta e diffusa tra gli utenti, non è esattamente il termine più corretto. Questo filtro, infatti, garantisce diverse funzioni e non solo quello di trattenere il polline all’interno della propria vettura. Oggi, infatti, qualsiasi impianto di aria condizionata non è immune dal rischio di portare all’interno dell’abitacolo aria sporca se non addirittura sostanze nocive. Zolfo, residui di idrocarburi, la fuliggine, azoto. Proprio nel corso di questi ultimi anni, e in particolare in un 2020 segnato dalle pandemie e dal coronavirus, abbiamo tutti imparato quanto sia importante proteggere il nostro apparato respiratorio libero da batteri e sostanze nocive. Il filtro antipolline serve proprio a questo punto e non solo per una banale questione di allergia.

Il filtro antipolline va cambiato

La seconda cosa importante da sottolineare è che come tutti i filtri anche quello antipolline deve essere cambiato ogni tanto. Il costo è davvero molto ridotto. Si parla di 15-20 € a seconda della qualità del supporto e del modello di macchina per il quale lo abbiamo acquistato. Una spesa irrisoria se pensiamo quanto spendiamo per le nostre auto, o anche soltanto per una ricarica dell’impianto di aria condizionata. Il filtro garantirà aria pulita e sana all’interno del nostro abitacolo, per il conducente e tutti gli occupanti. Chi pensa che il filtro antipolline serva soltanto durante le stagioni calde, in particolare primavera ed estate, è in errore. La qualità dell’aria, soprattutto d’inverno, si abbassa drammaticamente. Ed è quella stessa aria che passa dai condotti del climatizzatore per arrivare all’interno della nostra auto.

Filtro antipolline auto

Aria sporca e odore sgradevole

Per capire quando bisogna cambiare il nostro filtro basta semplicemente dare un’occhiata ai finestrini. Riscontreremo che sono molto più sporchi e alimentano condensa con il progressivo utilizzo dell’aria condizionata. Basta poi fare un minimo di attenzione all’odore che respiriamo all’interno dell’auto. Soprattutto dopo che l’abbiamo lasciata ferma per qualche giorno. Se avvertiamo un odore di chiuso, di stantio, o se sentiamo un aroma di olio bruciato all’interno dell’abitacolo mentre siamo in movimento, è sicuramente il caso di intervenire e di cambiare il

La salute ringrazia

Altro buon consiglio è quello di conoscere attentamente la propria auto. Non tutte le vetture sono uguali. Alcune hanno diversi filtri per l’aria, alcuni antipolline e altri no, che possono essere montati sia all’interno del vano motore che dell’abitacolo. Anche questi andranno cambiati tempestivamente e ciclicamente. Un altro consiglio è quello di mantenere estremamente pulite le bocchette dell’aria condizionata. Non esistono indicazioni precise circa la sostituzione dei filtri ma l’indicazione generale è quello di procedere a un cambio ogni 15mila km. Se procediamo a un cambio a ogni tagliando andrà bene. Un consiglio ancora più utile soprattutto dopo le ultime vicende mondiali. La pandemia ha riportato d’attualità il tema dell’igiene della persona e della famiglia.

Ultima modifica: 15 Ottobre 2020