Ferrari, utile in crescita e balzo in Borsa

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Utile in salita, mentre ricavi e consegne delle auto sono in calo anche per scelta strategica.

La Ferrari annuncia i risultati preliminari consolidati del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2020. La Casa di Maranello ha segnato un utile netto di 171 milioni di euro, l’1% in più dello stesso periodo del 2019.

Ferrari Monza SP1 SP2
Ferrari Monza SP1 e SP2 su strada

Giù del 3% invece i ricavi netti, pari a 888 milioni di euro: solo i ricavi del core business sono in rialzo del 2,6 per cento grazie alle vendite delle Ferrari Monza SP1 e SP2.

A pesare tra l’altro anche la voce ‘sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio’ (93 milioni di euro, 30,9% in meno o 31,8% a cambi costanti) sui quali ha inciso la pandemia che ha da un lato comportato una riduzione delle gare di Formula 1 e dall’altro ha diminuito il numero di clienti nei negozi e di visitatori nei Musei.

In generale, inoltre, si riducono le consegne delle auto, che nel terzo trimestre si attestano sulle 2.313 unità, in diminuzione di 161 rispetto all’anno precedente, «in linea – specificano dall’azienda – con la cadenza del piano di produzione per l’intero anno della Società, che prevede il recupero di 500 unità delle 2mila vetture perse a seguito della sospensione produttiva di sette settimane causa Covid».

Ferrari F8 Tributo
Ferrari F8 Tributo

In particolare, le vendite dei modelli a 8 cilindri (V8) sono diminuite del 12,8%, mentre le vendite dei modelli a 12 cilindri (V12) hanno registrato un aumento del 15,4%.

Ferrari 812 GTS, il ritorno della spider col V12 1
Ferrari 812 GTS, dopo 50 anni il ritorno a Maranello della spider col V12

L’accelerazione delle consegne della F8 Spider e della 812 GTS, soprattutto nei mercati Europa, Africa e Medio Oriente, sta gradualmente compensando la famiglia 488 Pista e la Ferrari Portofino, «che hanno raggiunto la fine del loro ciclo vita».

L’ebitda è cresciuto del 6,4% o del 4,7% a cambi costanti rispetto all’anno precedente, raggiungendo 330 milioni di euro con un margine del 37,2%, in crescita di 330 punti base. L’ebit invece è pari a 222 milioni, in calo del 2%, mentre il margine è salito dal 24,8% al 25%. La generazione di free cash flow industriale è pari a 77 milioni di euro.

I conti hanno spinto Ferrari a Piazza Affari.

I titoli della Casa di Maranello hanno chiuso con un progresso del 7,06% a 168,3 euro, toccando un massimo a 168,5 euro. Intanto sul futuro della Rossa pendono una serie di fattori. Si attende di capire, tra le variabili in gioco, gli effetti (ed eventuali restrizioni) della pandemia e gli esiti delle gare di Formula Uno.

L’azienda ha rivisto la guidance 2020 intorno al limite superiore di quella del 3 agosto: quindi ricavi netti maggiori di 3,4 miliardi, un ebitda adjusted di circa 1,125 miliardi, con margine intorno al 32,5%. L’ebit adjusted è atteso a circa 700 milioni di euro, con margine intorno al 2%. L’obiettivo è di un free cash flow industriale a circa 150 milioni.

Gianpaolo Annese

Nuova Ferrari il 14 novembre a Roma. Il Cavallino intanto vola

Ultima modifica: 4 Novembre 2020