FCA e PSA, prove di fusione da 50 miliardi. I numeri

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L’ipotesi di un’alleanza tra FCA e PSA (Peugeot-Citroen-Opel) diventa sempre più reale.

Dopo l’apertura al Salone di Ginevra su nuove partnership da parte dei rispettivi ad, Mike Manley e Carlos Tavares, la conferma è arrivata da un’indiscrezione del Wall Street Journal, secondo cui i vertici delle due società stanno discutendo un’intesa che potrebbe creare un gigante automobilistico da 50 miliardi di dollari.

FCA-Renault, Elkann non ci sta: è stato un diktat politico
John Elkann

L’idea in discussione sarebbe una fusione tra uguali e Bloomberg diceva che si riunirà il cda di Psa. Tavares andrebbe a capo della nuova casa automobilistica come Ceo. Mentre John Elkann, presidente Fca, assumerebbe lo stesso ruolo nella nuova società.

La clamorosa novità arriva qualche mese dopo che la Fiat ha abbandonato un’offerta precedente per fondersi con la grande rivale transalpina di PSA, Renault. Il tentativo era fallito ai primi di giugno, dopo che la casa guidata dal ceo Mike Manley non era riuscita a ottenere sostegno dal governo francese, frenato dall’opposizione del partner di Renault, Nissan.

Carlos Tavares, numero uno di PSA
Carlos Tavares, numero uno di PSA

Fca aveva lasciato aperta la possibilità di rinnovare i colloqui con Renault e anche da parte del presidente della casa francese, Jean-Dominique Senard, era chiara la disponibilità a riprendere la trattativa. Ora il matrimonio con PSA porterebbe a scenari in grado di mutare la situazione del mercato globale dell’auto. Un’alleanza Fca-Psa posizionerebbe l’inedito gruppo in quarta posizione a livello mondiale. Dopo Volkswagen, Toyota e Renault Nissan.

Mike Manley, Ceo di FCA
Mike Manley, Ceo di FCA con Fiat Centoventi. Parte del futuro dell’auto è elettrico.

Per sopravvivere servono 8 milioni di auto

Nel 2018 Fca ha chiuso con 4.840.664 veicoli, contro i 4.125.683 di Psa. La somma dei due piazzerebbe il nuovo gruppo prima di General Motors. E lo farebbe entrare in una dimensione che Sergio Marchionne, nel 2012, aveva definito come la produzione necessaria per la sopravvivenza fra grandi gruppi mondiali, al di sopra degli 8 milioni di veicoli.

La fusione di marchi come Peugeot, Citroën e Opel con Fiat potrebbe far pensare a una forte sovrapposizione. Ma in realtà l’accordo si tradurrebbe in uno scambio proficuo.

I francesi sono in vantaggio rispetto a Fiat in materia di auto a zero emissioni. Psa, da parte sua, vede nell’alleanza una porta di accesso al mercato americano. Per Fca, invece, l’ipotetica alleanza aprirebbe il mercato cinese, dove la partnership con il costruttore cinese Dongfeng Motor ha portato a Psa buoni risultati.

Elena Comelli

Mike Manley, CEO di Fiat Chrysler Automobiles
Mike Manley, CEO di Fiat Chrysler Automobiles

Ultima modifica: 31 Ottobre 2019