A.A.A. permuto appartamento in Versilia vista mare con auto storica di mio gradimento… Scherzi a parte? No, annunci come questo sono già apparsi su riviste specializzate e giornali. Segno che il bene rifugio per eccellenza non è più solo la casa, ma negli ultimi anni ha trovato spazio l’investimento in auto e moto d’epoca. Suscitando, ovviamente, l’interesse e l’impegno concreto delle case d’aste internazionali come Bonhams e Sotheby’s, tanto per citare le principali.
A queste si aggiunge ora l’italiana Bolaffi già leader in francobolli e monete, con diversificazioni importanti in gioielli, vini e memorabilia (proprio di recente Bolaffi ha aggiudicato la medaglia del premio Nobel vinto da Salvatore Quasimodo nel 1959 e il piumino Moncler indossato da Ugo Angelino nel 1954 durante la conquista del K2).
Bolaffi ha organizzato per il 23 maggio un’asta di auto e moto classiche ad Arese (Milano) sulla pista di collaudo che fu dell’Alfa Romeo ai tempi d’oro. In passerella rare vetture d’epoca, le cosiddette youngtimer e moto da competizione. Insieme a pezzi unici provenienti dal fallimento Stile Bertone. Intendiamoci, l’investimento in auto e moto da collezione non è esente da rischi e da spese.
Per esempio, una collezione anche piccola di classiche richiede uno spazio adeguato. Protetto da eventuali furti o incendi, oppure si possono ‘parcheggiare’ i tesori a quattro ruote presso strutture apposite che, ovviamente, vanno pagate profumatamente. Una collezione d’impressionisti francesi può stare tranquillamente in un caveau bancario.
Mentre lo stesso non si può dire per Ferrari o Bugatti d’antan. Ma chi colleziona e investe in auto e moto d’epoca lo fa per passione. E ciò basta a giustificare l’impegno economico. Con la certezza che, in caso di bisogno o di ‘cambio di progetto’, si possa rientrare dall’investimento con un giusto guadagno.
Pezzi speciali da Bolaffi
La prima regola è comprare al ribasso, senza svenarsi e scegliere pezzi buoni destinati a sicura rivalutazione. Come quelli che, appunto, batterà Bolaffi settimana prossima. Ce n’è per tutte le tasche. Compresi i disegni originali dei progetti Bertone e i modellini di gesso e legno del centro stile. Con 6-8 mila euro si può avere una Mini Morris del 1965 o, con poco di più, un’Isetta del 1954 valutata 28-32 mila euro.
Tre pezzi interessanti della categoria younger sono le Alfa Romeo 1750 Gt Veloce del 1979 e 2000 Gt Veloce del 1974 (35-45 mila euro) e la Bmw Z1 del 1990 a ‘soli’ 40-45 mila euro. Buon investimento è anche la Porsche 911 3.2 Carrera Targa del 1989 a 45-55 mila euro. Ma ci sono anche i ‘pezzi’ da Paperoni, come l’Aurelia B24 S Spider America del 1955 (solo 240 esemplari prodotti) valutata 900 mila euro – un milione 100 mila.
O la Porsche 911 Carrera RS 2.7 Touring del 1973 nel classico colore arancione a 650-750 mila euro. O l’Alfa Romeo 6C 2500 SS Freccia d’oro del 1948 (telaio 003: la più vecchia conosciuta) a 180-200 mila euro. La caratteristiche di quest’asta è che le offerte potranno essere fatte online. Collegandosi al sito AsteBolaffi e che sarà possibile vedere alcune di queste vetture in azione sulla pista di collaudo di Arese. Che volere di più?
Cesare Paroli
Ultima modifica: 25 Maggio 2018