Auto storiche, ASI per la salvaguardia dei documenti originali

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Auto storiche e documenti originali, ecco il comunicato ASI (Automotoclub Storico Italiano) relativo ai documenti originali.

In questo periodo di ripresa delle attività, l’Automotoclub Storico Italiano continua il dialogo con il legislatore, con le istituzioni e in particolare con la Motorizzazione per affrontare le varie problematiche che riguardano la gestione dei veicoli storici: in primis, la recente entrata in vigore del Decreto Legislativo 98/2017 sul Documento Unico di Circolazione.

 

Alfa Spider 1.6-2.0-2.0i (1990-1994) - ACI vuole una lista di salvaguardia per le auto storiche
Alfa Romeo Spider Duetto quarta serie. 1.6-2.0-2.0i (1990-1994)

Le nuove procedure che riguardano la dematerializzazione dei documenti porterebbero alla distruzione di quelli cartacei originali, ma la soluzione avanzata da ASI e da altri Enti certificatori prevede la possibilità di salvaguardare l’interesse storico e culturale dei documenti originali (carta di circolazione e foglio complementare) nella loro integrità.

Alberto Scuro, presidente di Automotoclub Storico Italiano
Alberto Scuro, presidente di Automotoclub Storico Italiano

«Il riscontro ricevuto da tutti i nostri interlocutori, compresi i vertici della Motorizzazione, è stato molto positivo – commenta Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – e abbiamo riscontrato grande disponibilità da parte loro. Siamo in attesa che a breve venga emesso un nuovo provvedimento in merito. Auspichiamo che con la Motorizzazione si possa presto concretizzare il tavolo di lavoro proposto da ASI e coinvolgente gli altri Enti certificatori riconosciuti dall’art. 60 del Codice della Strada (Federazione Motociclistica Italiana, Registri Storici Fiat, Lancia e Alfa Romeo) per esaminare ulteriori questioni relative ai veicoli storici. Pensiamo alle revisioni periodiche dei veicoli ante 1960, ante 1945 e per quelli centenari; al rilascio di targhe con caratteristiche uguali a quelle del periodo d’uso del veicolo; alla possibilità di mantenere le targhe straniere originali dei veicoli storici importati e a tanti altri aspetti che potrebbero tutelare al meglio il settore, rendendo al contempo più semplice la conservazione del patrimonio storico nazionale.»

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Ultima modifica: 26 Maggio 2020