Mike Manley, CEO di FCA ha “messo al sicuro” il futuro a breve termine di Alfa Romeo con le sue ultime dichiarazioni. La stabilità economica di Fiat Chyrsler Automobiles permettebbe al Biscione di continuare la sua risalita.
Il piano industriale al 2022 prevede sette nuovi modelli. Tre dei quali, stando ai documenti ufficiali, costituiscono aggiornamenti di vetture esistenti. Ovvero Giulia, Giulietta e Stelvio.
Il poker di novità, quello pesante, chiamato a fare la differenza sia con la ragione (sul mercato) sia con l’emozione (il prestigio e la tecnologia) arrriverà.
Come successe con Giulia e poi con Stelvio, i “reparti speciali” di Alfa Romeo (definiti felicemente da Marchionne “Skunk Works” come quelli della Lockheed) stanno operando, senza destare clamore, per le novità.
La terza Alfa Romeo di nuova generazione, dopo Giulia e Stelvio, sarà un SUV. Sono in ballo due vetture, una anticiperà di poco l’altra. Un crossover di segmento C (compatte, circa 4,5 metri di lunghezza) e un grande Sport Utility di segmento E (4,9 metri). L’esordio è previsto entro il 2019, l’arrivo sul mercato nel 2020.
L’emozione prevarrà, almeno in parte sulla ragione. Inizierà l’elettrificazione della gamma, ma Alfa Romeo punterà più su piacere di guida, dinamica e prestazioni rispetto alle emissioni. Che saranno comunque limitate.
Le due super Alfa
Due SUV, ai quali si aggiungeranno due sportive. La nuova 8C, una supercar ibrida plug-in da oltre 700 cavalli (V6 di origine Ferrari sotto il cofano) e con scocca in carbonio. E una coupé, la GTV con motorizzazioni ibride di potenza, grazie ai turbo-benzina Alfa.
Ultima modifica: 2 Novembre 2018