Alfa Romeo Alfetta, la grande berlina sportiva al posto di Giulia?

8385 0
8385 0

Alfetta è un nome che ha dominato i destini Alfa Romeo. Fai fasti del del dopoguerra, le prime monoposto campioni di F1 nel 1950 e nel 1951, la 158 e la 159, erano soprannominate Alfetta, fino a metà degli anni Ottanta con l’Alfetta berlina sportiva di riferimento in Europa. 

Impareggiabile nelle prestazioni e nel piacere di guida grazie al motore bialbero anteriore e al gruppo frizione-cambio-differenziale al posteriore (il raffinato ponte tipo De Dion) che garantiva una perfetta ripartizione dei pesi. Una vettura amatissima.

Leggi anche: Alfa Romeo Veloce turbo benzina 280 cv, la prova su strada di QN Motori

Alfa Romeo project 950 - Alfa Romeo Alfetta 2022
Alfa Romeo project 950 – Alfa Romeo Alfetta 2022, render

L’attuale Alfa Giulia nel 2015 e dal 2016 sul mercato è tornata su questo retaggio, ma il futuro di una seconda serie è in dubbio, nonostante versioni spettacolari come Giulia GTA e GTAm. Le berline, pur se dinamiche, in Europa non sono più apprezzate come un tempo.

La nascita del Gruppo Stellantis, dalla fusione di FCA con PSA, potrebbe rimettere molte carte in gioco. Nel piano industriale di Alfa Romeo sono previsti SUV, di segmento B e C. Ma non grandi berline o ammiraglie.

La piattaforma Giorgio di Giulia e Stelvio
La piattaforma Giorgio di Giulia e Stelvio

Alfetta: il ritorno della grande berlina sportiva?

La disponibilità teorica della piattaforma Giorgio (di Giulia e Stelvio) o della  per vettura di lunghezza di 4,8-4,9 metri potrebbe portare al rilancio di una grande berlina. Anche elettrificata (ibrida plug-in) e di prestigio.

Una tipologia di auto che fuori dall’Europa in mercati importanti, come USA e Cina, obiettivi primari per FCA e PSA, riscuote ancora grandi consensi e prestigio.

Leggi anche: Alfa Romeo Tonale, la fabbrica a Pomigliano si aggiorna per la produzione

 

Ultima modifica: 20 Agosto 2020