Klaus Froehlich, membro del consiglio di amministrazione BMW e responsabile dello sviluppo, entrerà a far parte del consiglio di sorveglianza del grande gruppo energetico europeo E.ON (la sede è a Essen). Si tratta di un forte segnale del processo di convergenza fra il settore industriale dell’automobile e quello dell’energia, nell’ottica di sviluppare un percorso comune nel campo della mobilità elettrica.
Froehlich sarà presente all’assemblea generale annuale di E.ON prevista per il prossimo 9 maggio: l’invito è stato pubblicato sul sito ufficiale del gruppo energetico.
Questo avvicinamento fra i due settori non sorprende così tanto in effetti. BMW, fra le case automobilistiche tradizionali più impegnate nel campo dell’elettrificazione (l’obiettivo: 25 nuovi modelli elettrificati entro il 2025) sta da tempo lavorando non solo sui veicoli ma anche sulle batterie, sui software e su tutta la tecnologia che sta attorno a questo tipo di prodotto. Tentare una cooperazione con un’azienda specializzata nella distribuzione di energia rinnovabile è un passo strategico importante.
L’interdipendenza fra questi settori si registra da qualche tempo anche con altri scambi dirigenziali, come il caso di Stefan von Dobschuetz, ex direttore del marchio BMW i (la gamma elettrica), che lo scorso anno è entrato a far parte del gruppo energetico tedesco Innogy.
Ultima modifica: 11 Aprile 2018