Toyota, 10 milioni di auto ibride vendute nel mondo

2137 0
2137 0

Toyota, storico traguardo per le auto ibride.  Al 31 gennaio 2017 le vendite delle sue vetture ibride hanno raggiunto i 10,05 milioni di unità, superando quindi lo storico traguardo dei 10 milioni. Le auto ibride sono una realtà più che consolidata

Dal lancio nel 1997 della prima Prius, ora giunta alla quarta generazione, e del bus Coaster Hybrid EV, i veicoli ibridi hanno avuto una grande diffusione . Il traguardo di 10 milioni è stato raggiunto a soli nove mesi di distanza dal traguardo precedente di 9 milioni, superato alla fine di aprile 2016.

I progressi. Il Toyota Hybrid System (THS) montato sulla Prius di prima generazione divenne più evoluto nel 2003 con la nascita del THS II, destinato a una gamma più ampia di modelli. Sono ormai passati 20 anni dal lancio del primo modello ibrido di Toyota, la crescente popolarità della Prius ha completamente trasformato il modo di concepire la tecnologia automobilistica da parte di una larga fetta di clienti e creando un segmento “ibrido” che vede la presenza di diversi costruttori.

Takeshi Uchiyamada, Chairman del Board of Directors di Toyota e ‘padre’ della Prius: “Quando lanciammo sul mercato la Prius nessuno aveva idea di che cosa significasse la parola ‘ibrido’. Chi la guidava veniva additato come ‘geek’ o con altri nomignoli poco edificanti, ma oggi, grazie a quei pionieri che hanno scelto di dare una chance alla Prius, l’ibrido ha consolidato la sua popolarità ed è uscito dalla nicchia. Siamo grati a tutti i clienti che ci hanno aiutato a raggiungere questo importante traguardo: continueremo a lavorare insiema a loro per risolvere le questioni ambientali che ci attanagliano.”

Toyota ha calcolato che fino al 31 gennaio, i propri veicoli ibridi hanno contribuito a produrre approssimativamente 77 milioni di tonnellate di CO2 in meno rispetto a veicoli di dimensioni e performance equivalenti. Per quanto riguarda il consumo di carburante, Toyota stima un risparmio di circa 29 miliardi di litri.

Ultima modifica: 3 Marzo 2017

In questo articolo