Tesla apre i Supercharger anche alle auto elettriche delle altre Case

1590 0
1590 0

Nuovi orizzonti, Tesla ha ufficialmente aperto i Supercharger alle auto elettriche delle altre Case auto. Al momento si tratta di un progetto pilota, riservato a dieci stazioni in Olanda. Ma è chiaro che ci saranno evoluzioni.

La Casa di auto elettriche californiane ha intenzione di espandere l’iniziativa a breve termine in Europa a un numero sempre crescente di colonnine (stalli).

Dando sbocco alle dichiarazioni del patron Elon Musk, che aveva risposto con l’apertura alla richiesta di alcuni amministratori tedeschi. Un passo importante, magari anche per la “distensione” dopo le numerose tensioni per i continui ritardi burocratici per le attività alla Gigafactory di Berlino. Un do ut des.

Il sito di Tesla in Olanda presenta le condizioni di accesso. Occorre avere l’app del Marchio e creare un account. La funzione dedicata è “Charge Your Non-Tesla”. Sono da selezionare il metodo di pagamento e la stazione di ricarica, indicando l’ora di inizio e di fine rifornimento. Serve un poco piĂą di tempo.

Una dinamo più complessa di quello riservata ai proprietari delle Tesla, con l’aggiunta, prevedibile e logica, di un prezzo superiore del costo del rifornimento. Saranno previsti in ogni modo degli abbonamenti. Lo standard della connessione è quello CCS, quindi adatto alle vetture del Gruppi Volkswagen, Ford, Mercedes, BMW e Stellantis..

La fase pilota, volta anche a raccogliere dati su velocitĂ  di carica, opinioni dei nuovi clienti ed altre informazioni degli altri veicoli, sarĂ  in Europa, ma il piano riguarda ovviamente anche gli USA.

Una rete che non ha rivali

Tesla ha oltre 2.700  stazioni Supercharger nel mondo, con oltre 25.000 stalli (colonnine) operativi. L’ingresso di nuovi clienti farebbe aumentare gli introiti e potenzialmente consententdo di abbassare il prezzo di ricarica. Una prospettiva virtuosa.

Leggi ora: Model 3 è l’auto piĂą venduta in Europa

Ultima modifica: 3 Novembre 2021