Stellantis con Total, all-in sulle batterie

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Le batterie sono il futuro prossimo per ormai tutti i costruttori auto. Automotive Cells Company è la joint venture tra Stellantis e Total che realizzerà gli accumulatori di energia per le vetture del neonato Gruppo franco-italo-americano e non solo.

Sarà fornitore anche di altri; Yann Vincent, CEO dell’azienda, è stato chiaro. “Il primo accordo con Stellantis sta diventando operativo, ma siamo parlando anche con altri Costruttori. Il nostro ruolo è di produrre batterie e venderle, anche ad altri Gruppi”.

Il primo indizio sul nuovo cliente è chiaro. Renault, disponibile tra l’altro a diventare azionista di Automotive Cells Company, che sei mesi fa è diventata operativa con lo scopo di  arginare e contrastare lo strapotere cinese nel mercato degli accumulatori per auto elettriche. Una mossa molto importante.

Lo stesso De Meo, numero uno di Renato, suo aveva sottolineato l’importanza di avere stabilimenti di produzione di batterie vicine a quelli dell’assemblaggio delle auto per ridurre la differenza di prezzo rispetto ai modello con motori convenzionali: il matrimonio si potrebbe davvero fare.

Due grandi impianti per le batterie

Nei piani di Automotive Cells Company c’è una fabbrica a Douvrin, nel nord della Francia. Vicino – non a caso, a questo punto – ai tre stabilimenti che Renault dedicherà alle EV. Non è ancora operativa, manca delle autorizzazioni, ma la capacità dovrebbe progredire da 8 a 32 GWh.

Il secondo impianto invece sarà in Germania, a Kaiserslautern, presumibilmente per Opel: dovrebbe essere pronto a operare nel 2025, con una capacità di 24 GWh.

Gli Stati interverranno

Ciascuno dei due stabilimenti riceverà finanziamenti pubblici rispettivamente da da Francia (846 milioni di euro) e Germania (437 milioni). In entrambe i casi si tratta di riconversione di fabbriche deputate all’assemblaggio di motori a combustione. Un cambiamento epocale.

Ultima modifica: 8 Marzo 2021