Nel 2015 un gruppo di studenti dell’università di Lund, in Svezia, si è fatto conoscere grazie a un progetto di auto elettrica realizzata con materiali sostenibili, pensata per la mobilità urbana del futuro. Uniti, questo il nome del loro prototipo e della startup, ha registrato un notevole successo riuscendo a raccogliere 1,2 milioni di euro attraverso una campagna di crowdfunding.
Ora anche il colosso industriale tedesco Siemens sembra interessato al lavoro del team svedese: ha infatti siglato una partnership con Uniti per arrivare a produrre alcuni prototipi entro la fine del 2017 e cominciare a commercializzare il veicolo definitivo a partire dal 2019, con una prima trance di 50mila unità .
Con questo accordo cambia il nome dell’auto, che ora si chiama Uniti L7e, ma non aspetto e specifiche tecniche. Le prestazioni, le linee, i volumi e le misure compatte suggeriscono chiaramente la vocazione urbana. La piccola citycar, che pesa solo 400 chili, è esteticamente avveniristica e prevede l’adozione di due o al massimo tre posti.
È spinta da un motore elettrico da 15 kW alimentato da batterie da 11 o 20 kWh, a seconda del modello, per una velocità massima di rispettivamente 90 o 120 km/h. Si stima un’autonomia tra i 150 e i 300 chilometri e ricca sembra essere la dotazione tecnologica di sistemi di sicurezza e assistenza alla guida. Il prezzo al pubblico si aggirerà intorno ai 20mila euro.
Ultima modifica: 21 Marzo 2017
