EQ, la famiglia elettrificata di Mercedes: prova su strada

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EQ traccia la grande famiglia elettrificata di Mercedes-Benz. Una svolta progressiva, specifica per ogni mercato e con tempistiche diverse. EQ è acronimo di “intelligenza elettrica” (dal celebre I.Q.). Di fatto è il preambolo, a breve e medio termine, della grande evoluzione, delle auto della Stella.

I piani sono già delineati. Dieter Zetsche, Ceo del Gruppo, più volte ha ribadito che entro il 2025 tra il 15% e il 25% delle Daimler vendute in Europa sarà al 100% elettrico. Un numero importante.

Smart EQ ForFour elettrica

A questo si aggiungono altre due tappe, più prossime, della road map virtuosa. Entro il 2022 tutti i motori termici del gruppo saranno elettrificati con rete a bordo 48 Volt. Quindi tutte le Mercedes saranno “almeno” mild hybrid. Sempre per il 2022 ci saranno almeno 10 auto elettriche al 100% del Gruppo.

EQ, la famiglia elettrica di Mercedes-Benz

Un programma imponente. I cui primi frutti abbiamo toccato con mano alle celebri Wagenhallen di Stoccarda. Ovvero le officine dove riparavano i vagoni dei treni fino al 1886, anno cruciale per la mobilità. Lo stesso in cui Karl Benz brevettò il motore che mosse la prima automobile della storia, la Benz Patent Motorwagen.

Non siamo ad un incrocio così importante. Ma Mercedes con la sua famiglia elettrificata punta a essere convincente sia a livello razionale, sia a livello emotivo. Motori e auto elettriche, ma anche propulsioni alternative. Sotto la stretta dei limiti delle emissioni CO2 che metteranno all’angolo i propulsori tradizionali. Ma non fuorigioco, anzi.

I tre rami di EQ

  • La famiglia EQ si espande in tre rami. EQ Boost che annovera le ibride (mild e full hybrid) ovvero modelli omologati (anche in Italia, tre anni senza bollo o superbollo se il motore termico non supera i 250 cv). Sui 6 cilindri ci sarà un motore elettrico da 22 kWh, sotto il pianale. Sui 4 cilindri uno starter generator.
  • EQ Power composta dalla proposta più efficiente al momento. Gli ibridi plug-in Diesel e Benzina, che a una autonomia solo elettrica aggiungono l’affidabilità dei motori termici (e le basse emissioni di CO2 del gasolio). C’è anche un spin-off “emozionale”, EQ Power Plus, rappresentato dai modelli AMG e … dai bolidi di F1.
  • EQ, rappresentata dalle elettriche, a batteria e fuel cell.

EQ oggi

L’ibrido plug-in di terza generazione, con circa 50 km di autonomia elettrica (batteria da 13,5 kWh) per Classe C, Classe E e Classe S, insieme a 90 kW di potenza del motore elettrico, abbinato benzina e Diesel (C e ed E) genera una coppia di 700 Nm. Il passo delle vetture è davvero impressionante. Le “300 de” dispongono dei 194 cv del 4 cilindri a gasolio (Le “300 e” dei 211 cv benzina, 270 per il V6 della S 560 e)  grazie al powertrain elettrico un’accelerazione da sportiva (0-100 in 5,6 secondi), emissioni di CO2 di 42 g/km e un consumo dichiarato di meno di 2 litri di carburante per 100 km.

Le benzina e Diesel plug-in ibride attualmente sono la soluzione più avanzata e fruibile

Smart efficaci in città

La funzionalità delle berline o station, medie e grandi, specialmente col Diesel/ibrido, è molto piacevole, oltre che virtuosa. Della famiglia fanno parte smart EQ ForTwo e EQ ForFour, completamente elettriche, ma ovviamente sono cittadine per vocazione. Col loro motore elettrico da 82 cv, la batteria da 17,6 kWh dichiarano un’autonomia di 160 km. Il fuoriporta, finché la rete di colonnine non sarà decente, è un’avventura.

Mercedes EQC, prova su strada
Mercedes EQC, prima elettrica 100% della Stella

Il pezzo forte, in attesa di EQC, SUV elettrico che arriverà nel 2019. Discorso diverso per GLC F-CELL. Una vettura puramente elettrica adatta ai lunghi viaggi, in grado di funzionare sia a idrogeno che a batteria, un ibrido a zero emissioni di CO2 durante la marcia.

Mercedes-Benz GLC F-Cell, l’idrogeno teoricamente sarebbe la soluzione migliore

Eccezionale sulla carta. Quattro le modalità d’uso, Hybrid, F-Cell, Battery e Charge. Il pieno dei 4,4 kg di idrogeno si fa in 3 minuti e consente 478 km di autonomia. La batteria da 13,5 kW aggiunge altri 51 km. Il tutto con un motore elettrico da 155 kWh, sufficiente per riprese più che brillanti. Un piacere da guidare. Ma soprattutto, meno batterie ci sono, maggiore è la serenità di viaggio (niente ansia da autonomia) minore è l ’impatto ambientale, in prospettiva.

Off limits l’Italia per le Fuel Cell

Il problema è l’idrogeno. In Germania sarà commercializzato in leasing a 799 euro al mese per tre anni. Non è prevista in Italia l’importazione di GLC F-CELL, semplicemente perché l’unica stazione di rifornimento è a Bolzano. Il futuro è vicino o lontano? Bella domanda.

Ultima modifica: 10 Ottobre 2018

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