Ferrari in Formula E? Secondo Marchionne è necessario

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In un futuro non troppo remoto le gare di Formula E, il campionato dedicato alle monoposto full-electric, vedranno in pista anche Ferrari. Tutto ciò si deduce da recenti dichiarazioni rilasciate da Sergio Marchionne in un’intervista ad Auto, magazine ufficiale della FIA.

La Formula E è una necessità
Non si tratta solo di prestigio. Introdurre Ferrari in Formula E significa entrare in un meccanismo virtuoso di ricerca, sviluppo e prova sul campo di un comparto tecnologico che sembra avere un grande ruolo nello sviluppo della mobilità del futuro: l’elettrico e l’ibrido. Alla domanda su un eventuale ingresso di Ferrari in Formula E Marchionne ha risposto in questo modo: “Abbiamo bisogno di essere coinvolti in Formula E perché l’elettrificazione attraverso l’ibridazione sta per diventare parte del nostro futuro”. Si tratta di una doppia sfida, di carattere etico ma anche sportivo e di mercato: l’elettrico permette di ridurre le emissioni, ma anche di aumentare notevolmente le prestazioni (si pensi a LaFerrari, bolide ibrido da oltre 900 cavalli).

In buona compagnia
Se Ferrari dovesse entrare in Formula E andrebbe a fare compagnia a una serie di illustri colleghi. Ad appena quasi tre anni di distanza dalla prima edizione, molti grandi gruppi hanno deciso di partecipare al campionato elettrico, come per esempio Jaguar, Audi, Mercedes e Bmw tra i più recenti. Per non parlare dei nomi della prima ora, come Renault (la vera apripista), NIO o Faraday.

Ultima modifica: 4 Aprile 2017