Marchionne: “Lanceremo l’Alfa in America nel 2013”

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La Fiat andra’ via dall’Italia? “Smettetela di fare questa domanda. Sono stufo di rispondere“. Su Chrysler: “Non e’ un buon momento per parlare di quote azionarie

Roma, 19 ottobre 2011 – “L’Alfa Romeo verra’ lanciata in America nel 2013”. Lo ha assicurato Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, a margine del lancio delle nuove vetture della Lancia, Thema e Voyager. “Il rilancio dell’Alfa partira’ da li’ e poi torneremo in Europa”, ha aggiunto Marchionne. Quanto ai modelli che verranno lanciati sul mercato, l’ad del Lingotto ha previsto: “Il marchio coprira’ tutta la gamma compreso il segmento E“.

 

La Fiat andra’ via dall’Italia? “Smettetela di fare questa domanda”. Marchionne ha poi aggiunto: “Ho gia’ detto di no, continuo a ripeterlo. Sono stufo di rispondere a questa domanda”.

 

La Fiat dal 2008 ad oggi, a causa del calo del mercato italiano dell’auto, ha perso 210 mila vetture. “Il mercato italiano sta raggiungendo livelli che non si vedevano da venti, trent’anni. Siamo scesi dai circa 2,450 mln del 2008 a 1,750 mln del 2011, con una perdita complessiva del mercato Italia di 700 mila vetture e questo ci costa 210 vetture solo in Italia, l’equivalente di uno stabilimento italiano” Secondo Marchionne, dunque “e’ inutile cercare modelli nuovi, a chi li vendiamo se non c’e’ mercato” si e’ chiesto l’ad della Fiat , ricordando che oltre alle due nuove Lancia sta arrivando la Panda ed e’ stata appena lanciata la Ypsilon. ”La macchina sta girando ma e’ il mercato che e’ estremamente difficile”, ha concluso Marchionne.

 

Colloquiando con i cronisti Marchionne ha aggiunto di non aspettarsi grandi segnali di ripresa del mercato per il prossimo anno. “Il 2012 – ha detto – non sara’ un grande anno e non vedo segnali di ripresa sostanziale. Per quanto ci riguarda – ha proseguito – abbiamo abbastanza liquidita’ per far fronte alle nostre necessita’ per un po’ di tempo e la buona notizia e’ che parte del nostro business sta bene quando a generazione che cash. Tuttavia – ha concluso – anche in Europa la situazione fatichera’ fino a che non migliorera’ il mercato in Italia”.

 

L’amministratore delegato sull’Asia: “In Asia siamo esposti in modo relativamente limitato, quindi, nel caso di un calo del mercato non subiremo un impatto forte”.  “Dobbiamo mantenere – ha aggiunto – la quota in America Latina e negli Stati Uniti”. Sergio Marchionne ha poi commentato le recenti affermazioni del ceo della societa’ americana Agco, che si e’ detto interessato a rielvare Cnh, la societa’ di macchinari per le costruzioni e l’agricoltura che fa capo a Fiat Industrial: “E’ la terza volta che il ceo di Agco dice sciocchezze. Gli ho risposto male gia’ due volte, vuole che glielo ripeta? Cnh non e’ in vendita. Non ho alcun intenzione di cedere interessi nella Cnh a qualcun altro”.

 

 SCIOPERO FIOM: “UN NONSENSE” – “Lo sciopero e’ un non senso, veramente una cattiva idea. Non e’ certo un modo giusto per incoraggiare gli investimenti in Italia”. Lo ha detto Sergio Marchionne a proposito dello sciopero proclamato dalla Fiom nel gruppo Fiat per venerdi’. “Se la maggioranza dei nostri lavoratori ci dicesse che non siamo bene accetti ce ne andremmo, ma non credo che sara’ cosi'”, ha aggiunto.

 

SITUAZIONE CHRYSLER – “Penso che non sia un buon momento per parlare con nessuno di quote azionarie“. Cosi’ l’a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, ai giornalisti che gli chiedevano se stia trattando con il fondo Veba per rilevare ulteriori quote di Chrysler. “Neanche se li chiamassi, risponderebbero”, ha aggiunto scherzando.
 

Ultima modifica: 16 Novembre 2017