“Ecologia e bellezza per crescere ancora”

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Risponde Luca De Meo, numero uno del marketing del gruppo Volkswagen divisione auto

13 marzo 2010 –

Con il lancio della Touareg il blu diventa verde? Com’e’ questa storia?
<<E’ il nostro motto per il futuro. Le nostre vetture identificate con bluemotion non sono altro che il primo, importante passo verso una mobilita’ rispettosa dell’ambiente. Ed ecco che il colore della Volkswagen, il blu, si abbina al verde come simbolo di auto a bassissime emissioni. Basta pensare ai 96/gr di Co2 della Polo BlueMotion Tech>>.

 

Con quali obiettivi?
<<La missione della Volkswagen e’ ben chiara: fare buone macchine e diventare i numeri uno. Quando sono arrivato ho subito notato una grande determinazione e tanta dedizione da parte di chi ci lavora. Mi sono sentito subito nel mio ambiente preferito>>.

 

Ecco, come e’ avvenuto il passo dalla Fiat alla Volkswagen che, al momento e’ stato considerato un fulmine a ciel sereno?
<<Sono stato contattato direttamente dal ceo Martin Winterkorn. Ritengo che abbia apprezzato il mio lavoro su alcuni marchi, piu’ che su singoli modelli. Quando mi ha contattato avevo gia’ operato nel rilancio della Ypsilon, della nuova Musa, della Grande Punto e Bravo, ma sopratutto della 500 e della MiTo>>.

 

La differenza fra la case che hai “visitato” prima e adesso?
<<In generale i costruttori hanno la tendenza a fare investimenti che abbiano un ritorno veloce. In Volkswagen, pero’, si cura molto anche la costruzione del marchio, il continuo dialogo che viene impostato con il consumatore. Uno dei nostri punti centrali e’ quello di dimostrare la capacita’ di mantenere le promesse fatte>>.

 

Un italiano nella stanza dei bottoni di uno dei maggori produttori mondiali?
<<Mi trovo benissimo. Ho scoperto il grande segreto di questo gruppo. Alla base di tutto c’e’ l’amore, la dedizione per il prodotto e la dedizione per il risultato industriale. Questa e’ la chiave per il successo di Volkswagen. L’attaccamento di tutti, dal vertice alla base, al prodotto per me e’ un fatto determinante, posso dire musica per le mie orecchie>>.

 

Quindi un futuro sempre piu’ roseo?
<<Sono sicuro che Volkswagen continuera’ sulla strada di una ricerca dell’eccellenza per essere sempre piu’ un punto di riferimento nel mondo, per rimanere sempre di piu’ in questa posizione, cercando di guadagnare posizioni>>.

 

Anche con la piccola citycar Up?
<<Nel 2011 lanceremo la nostra “piccola”, la Up che avra’ anche una versione elettrica. Sono sicuro che riuscira’ a costruire un nuovo importante capitolo per la Volkswagen. Per me poi avra’ un significato particolare. La realizzazione di un sogno nel lanciare un brand nel brand. La mia ambizione di uomo di marketing e’ questa>>.

 

Una sfida alla Mini e alla Fiat 500? (riflette prima di rispondere)
<<Noi andiamo per la nostra strada sicuri di presentare un prodotto unico nel suo genere che segnera’ la storia dell’auto>>.

 

Tornando alla Touareg. Perche’ una seconda generazione per un segmento in calo?
<<Touareg e’ rivisto nell’estetica, con nuove motorizzazioni, ha un mercato globale in tutto il mondo con grande sucesso. A cominciare dall’America. E’ necessario avere un’ottica piu’ ampia. Ma se analizziamo il lavoro fatto da Da Silva si nota che il nuovo Touareg e’ molto piu’ discreto con un frontale tipo dei modelli Volkswagen senza aver perso le caratteristiche di questo modello in fatto di vivibilita’ e confort. D’altra parte e’ stato venduto in tutto il mondo in 500.000 unita’>>.

 

E poi c’e’ il debutto della motorizzazione Ibrida. Sara’ questo il futuro Volkswagen?
<<Personalmente credo che in futuro non ci sara’ solo un tipo di alimentazione. Basta pensare a quello che ha dichiarato Winterkorn a Ginevra. Nel 2018 vogliamo essere leader nelle vetture equipaggiate con trazione elettrica. La nuova Up, subito dopo il lancio con motori termici, arrivera’ quella elettrica>>.

Ultima modifica: 16 Novembre 2017